-
.
Per qualche motivo che mi sarà sempre ignoto - ma che, di fatto, rientra di diritto nella top ten dei millamila motivi per cui ancora sogno Nino che urla - ogni volta che lavoro a qualcosa in cui mister Ninomiya è presente, qualche oscura maledizione indiana scende su di me e finisco a frignare improbabili messaggi vocali a hikki, con lei che cerca di calmarmi e di promettermi che alla fine andrà tutto bene. In sostanza, io do di matto e lei, con una calma che manco Buddha in persona, mi dice "stai tranquilla. Chiudi tutto e ricomincia domani perché adesso nun ce stai a capì niente!"
A meno di 200 frame dalla fine, il programma per subbare si è chiuso da solo e quando l'ho riaperto mi si era sformattato tutto!
Inutile dire che volevo suicidarmi.
Risolto non so come questo problema, è cominciato il dramma dell'hardsub, con varie e-mail per scaricare formati alternativi e il rischio di dover postare un film fuori dai miei parametri di "errore minimo".
Per fortuna Buddha-hikki ha mantenuto la calma!
Buona visione! -
.
Tesori, io l'altro giorno mi sono commossa ascoltando "Planetarium" che, come ben sapete, non è per niente una canzone degli Arashi! Ma ascoltandola mi sono ricordata il momento preciso in cui ho detto: "Ma fammi vedere chi sono questi Arashi!" -
.
AVVERTIMENTO: non ci sono spoiler di alcun tipo in questo post.
Oggi mi guardo indietro e mi rendo conto di tante, tantissime cose.
Ci voleva un live visto con i miei occhi per far pace definitivamente con la mia passione per gli Arashi.
Non so da quanto tempo non scrivo di loro su questo forum, ma chi mi conosce bene sa che percorso sofferto ho affrontato per "disintossicarmi" e vivere una passione per quello che è: una passione.
Fra le cose che mi hanno allontanato da questo fandom, ci sono senz'altro spoiler con varie interpretazioni personali e report di concerti. E mi chiedo come si possa fare un report due minuti dopo la fine di un concerto come quello cui ho assistito assieme ad hikki. Come?
Devi avere la sensibilità di un bradipo per riuscire a razionalizzare uno spettacolo come quello a due secondi dalla fine, per interpretarlo addirittura e per fornire informazioni di vario genere a persone che dovranno aspettare mesi per vedere un dvd in cui, vi assicuro, mostrano solo quello che vogliono mostrare.
Ognuno di noi vive emozioni diverse assistendo a questo tipo di eventi e ciò che riportiamo non riguarda la realtà dei fatti ma quello che noi abbiamo percepito, a nostro piacimento. E io, a distanza di oltre una settimana, non ho idea di cosa raccontare perché ci sono emozioni che vanno vissute e tentare di riassumerle le declassa, facendole diventare un personale reportage.
Vorrei che tutte le persone che amano gli Arashi avessero l’opportunità di vederli dal vivo, di assaporare sensazioni uniche, di ammirare il vero senso di lealtà, amicizia, impegno e professionalità. Gli Arashi, semplicemente, amano stare insieme e lo capisci davvero osservandoli in momenti in cui la luce non è puntata su di loro, quando sono fermi e osservano i juniors o quando vanno a prendere una bottiglietta d’acqua perché stanno morendo di caldo e di sete, come chiunque.
Un concerto degli Arashi rappresenta il senso del lavoro e della popolarità: non sei niente se non ti impegni e non rispetti chi ti consente di restare ai vertici da due decadi. Gli Arashi sono gli operai dell’entertainment e i manager di se stessi. La loro energia parte dall’equilibrio e dall’accettazione reciproca, dalla volontà di dimostrare sempre di avere senso solo in cinque.
Da “Aozora” in poi, non ho mai smesso di piangere, per motivi assolutamente personali che sarebbe superfluo riportare qui. Nessuna di voi vivrebbe le mie emozioni perché ne avrebbe di proprie, altrettanto importanti e intense.
L’MC, di cui le fan in genere sono ingorde, rappresenta solo un momento di svago e di riposo che niente ha a che vedere né con loro né col concerto. Sono solo momenti che si concedono per riprendere fiato, sparare quattro scemate e farsi quattro risate, ma non è il concerto. Il concerto è un’opera d’arte nell’insieme, fatto di colori, musica, impegno e collaborazione persino col pubblico. Non sei uno spettatore, ma parte della coreografia e della musica e stare lì ti fa sentire vicina al gruppo in maniera particolare.
Non senti il bisogno di usare il cellulare perché con quell’aggeggio in mano perderesti attimi preziosi, attimi che invece puoi goderti nel cogliere dettagli unici.
È stata una delle esperienze più intense della mia vita, che ha arricchito di immagini e sensazioni il mio pensiero e mi ha portato a ringraziare di nuovo il momento in cui li ho conosciuti, ormai troppi, troppi anni fa.
Le mie convinzioni su di loro non sono mai cambiate e fa quasi male rendersi conto che su alcune cose non mi ero sbagliata per niente. Avevo sempre pensato - talvolta subendo critiche quasi astiose - che se mai il gruppo avesse scelto di prendersi una pausa o di sciogliersi, la responsabilità sarebbe stata di Ohno: una delle persone più egoiste, indolenti, inopportune e fintamente distratte che mi sia mai capitato di percepire. Sì, erano solo percezioni le mie, ma motivate da tantissime cose che le fan, a volte, si rifiutavano di vedere. E queste percezioni si sono amplificate durante il suo assolo di danza: se avessi potuto lo avrei preso a calci nelle palle, giuro!
Per tutto il tempo ho pensato: "Ma cosa cazzo vuoi fare nella vita? Tu sai fare questo!"
Un mostro, sul serio! Visto dal vivo fa davvero impressione: senza i tagli o i filtri che spesso caratterizzano Blu-ray e video vari, vedi solo quello che fa, ascolti la sua voce, osservi i suoi movimenti. E ti rendi conto, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che se quell'uomo non avesse avuto la fortuna sfacciata di essere messo a forza in mezzo a persone con un cervello e una sensibilità fuori dal comune, avrebbe preso tutte le sue innumerevoli capacità e le avrebbe buttate nel cesso. Sarebbe diventato il commesso di un conbini e avrebbe fatto i turni di notte vendendo onigiri a gente che alle 23,00 ancora non cenava. Invece è diventato Ohno Satoshi degli Arashi e non lo sa manco lui come ha fatto.
E quoto hikki: sono belli in maniera disgustosa, quasi insopportabile. Dal vivo sono così belli che ti viene da chiederti per quale motivo usino Photoshop nei servizi fotografici: non ne hanno bisogno, nessuno di loro.
Piccola curiosità, anche questa personale: sono rimasta a fissare i pantaloni di Nino, Aiba e Jun durante il talk, erano bellissimi. E ammetto di aver perso almeno un paio di minuti a fissare il retro della testa di Ohno (era fermo sul carrello a meno di dieci metri da noi): ha una marea di capelli che vincono ogni volta la lotta contro gravità e sudore.
Per concludere, mi permetto un consiglio: non date peso a report o commenti vari. Non rappresentano la vostra visione, ma quella di altre persone. Godete dei concerti per intero, gustatevi la vostra passione nell’intimità della vostra testa e del vostro cuore, perché gli Arashi, in qualche modo, rappresentano un piccolo sogno che ciascuna di noi ha il diritto di vivere a modo suo.
Ciò che accumuna, però, tutte le fan, è l’idea della loro splendida alchimia e quella, vi assicuro, è esattamente come la immaginate: pura, sincera, vera.
È stato un onore vederli dal vivo. -
.Grazie per aver nuovamente condiviso le tue opere con il forum.
"Opere" mi sembra veramente una parolona, considerando che sono davvero scemenze! XD
Comunque le storie stanno bene dove stanno. Sono nate per il forum e, dopo la rabbia, credo sia giusto che stiano nella loro sezione.
Shin... nessuno si lamenta per le tue ff e comunque tu ed io abbiamo ancora un invito in sospeso. Visto che ormai sto disperando che tu possa venire a Roma, la prossima volta che vengo da Luna te lo dico con molto anticipo così magari ci vediamo a Torino! -
.
Ciao a tutte,
scrivo in off topic perché questa è una discussione… off topic!
Moltissime persone non mi conoscono, non mi hanno mai visto su questo forum e sicuramente non hanno notato il mio nome nei credits di alcuni lavori postati negli ultimi due anni. Nessuno nota mai i nomi nei credits!
Sono una presenza molto, molto, molto defilata! Direi una presenza fantasma, una non presenza.
Chiunque io sia, in ogni caso, tengo molto a questo forum.
Quando l’ho lasciato, ero molto arrabbiata. Ero davvero arrabbiata e sentivo che l’unico sistema per smettere di essere arrabbiata, era andarmene da qui.
Ho avuto dei problemi davvero enormi con la sopportazione del fandom. Adesso questa cosa un pochino mi fa sorridere, ma in quei giorni non riuscivo a vivere bene con questa sensazione e mi sono soffermata a riflettere sul fatto che qualcosa che ti fa stare male, smette di essere una passione e diventa una lenta e insopportabile agonia. E l’agonia non è un divertimento, mentre la passione per un gruppo j-pop deve essere solo divertimento.
Era evidente che provassi un disagio enorme, perché la questione “Arashi” modificava il mio umore e cambiava la mia giornata in peggio.
Per anni la mia vita è stata lavoro, forum, sottotitoli, forum, arashi, forum, fan fiction, forum. E basta.
Ero esasperata. Non ne potevo più. Non sopportavo più i commenti delle fans (non solo di questo forum, ma in generale), non sopportavo più gli spoiler (e non li sopporto nemmeno adesso), non sopportavo più le ridicole teorie su gesti, parole, interviste e kanji vari, non riuscivo più a sopportare nemmeno loro, con quello stile così diverso da quello di cui mi ero innamorata io e quell’atteggiamento da “adulto a tutti i costi” che hanno cominciato ad assumere non appena anche l’ultimo di loro ha compiuto i 30 anni. Insopportabili per me. La loro musica non mi coinvolgeva più e trovavo assurdo il dover per forza dire che tutti e cinque possedevano lo stesso talento e che tutti e cinque erano incredibilmente bravi.
Ho colto l’occasione per fuggire da qui leggendo il commento di un’utente del forum ad una ff che non era nemmeno la mia. L’ho trovato indigesto e tuttora lo trovo di un cattivo gusto che rasenta l’assurdo. Non era per il commento in sé, ma per le corde del mio intimo che andava a toccare. Ero – e sono tuttora – una delle amministratrici di questo forum. Avrei potuto insistere e far cancellare quel commento; avrei potuto cancellarlo io stessa; avrei potuto aprire una discussione in cui chiedevo spiegazioni alla diretta interessata. Ma non ho fatto niente di tutto questo e se tornassi indietro, mi comporterei esattamente nello stesso modo. C’erano situazioni che avevo già discusso con le utenti e si sono verificate più volte e alla fine… non avevo più né la forza né la voglia di continuare a insistere per qualcosa che, evidentemente, colpiva molto solo me.
Così sono andata via. E visto che non potevo portare via i lavori di sub, perché frutto di una collaborazione stupenda con altre persone, ho portato via ciò che era unicamente mio: le mie fan fiction. Credo che ne siano rimaste un paio sul forum, una delle quali nemmeno conclusa.
In realtà non le ho mai cancellate. Le ho solo nascoste. In questo forum c’è una sezione accessibile solo a me e a hika, nella quale mettevamo tutti i lavori da controllare e i file da sistemare. Ho infilato lì le mie storie, ma non ho mai avuto il coraggio di cancellarle.
Ho scritto quelle storie divertendomi un sacco. Le ho scritte ridendo spesso delle immagini che mi venivano in mente e le ho scritte, a volte, pensando ai commenti che alcune persone avrebbero fatto.
Ce n’erano alcuni assolutamente esilaranti e mi facevano tornare il buonumore nei momenti di tristezza o di fatica.
Scrivere fan fiction stupide, mi regalava davvero molto divertimento.
Oggi non riuscirei a scrivere un solo rigo di una sola storia riguardante gli Arashi, ma ho pensato che è stupido tenerle lì.
Ho conosciuto persone davvero speciali qui. Persone che considero amiche vere, gente a cui voglio un bene incredibile e, nonostante vivano lontanissimo da me, so che non mi faranno mai mancare il loro affetto perché lo hanno dimostrato in moltissime occasioni.
A hikki e luna è dedicata questa mia decisione.
Le fan fiction sono tornate al loro posto.
Vi voglio bene,
akane5 -
.
Voglio il commento degli Arashi sulla freschezza al limone, anzi più del limone.
Il fatto che Nino vada a vedere questi sondaggioni, però, mi inquieta più del sondaggio stesso.
Inoltre... ma che se ridono? Non lo sanno che le loro fans nazionali sono così?
Ma certo che lo sanno! -
.
Hai dimenticato quello su cui abbiamo riso per almeno un anno:
"Quale fra gli idol ha l'aspetto più fresco?" -
.
Forse, la cosa che mi manca di più sono proprio i sondaggi. Non ho idea di quanto tempo sia passato da quando ho commentato qualcosa qui dentro, forse molti mesi. Ma i sondaggi... non ho resistito!
La cosa che vorrei capire ormai da 6 anni e mezzo è l'utilità di questi sondaggi. Perchè chiedere ad una donna quale fra gli uomini che, teoricamente, dovrebbero piacerle, risulta più femminile? Il senso quale sarebbe?
Perchè mai dovrebbe piacermi un uomo che sembra una donna?
A meno che io non abbia preferenze per il sesso femminile.... ma a quel punto che me ne frega degli uomini?
Quindi il senso per me, resta oscuro. Come resta oscuro il motivo per cui di tanto in tanto li conciano da donne. Ma d'altra parte resta oscuro anche il motivo per cui a molte donne piacciono vestiti da donna! Ma perchè?
Detto questo, credo che le motivazioni siano ancora più esilaranti del sondaggio stesso.
Ma dove sta scritto che chi sa cucinare è più femminile? Ma non sono uomini i migliori chef del mondo? E l'essere attento è un lato femminile? Se è così, io sono un uomo e mio marito una donna. Decisamente!
E le candele? Sono rilassanti... magari Sho ha bisogno di relax o forse semplicemente gli piace il profumo che emanano.
E Nino fa espressioni da donna? Recentemente non ho visto le sue espressioni, ma quelle che ricordo erano molto "faccia da culo" o piuttosto "me sto a rompe le palle quando andiamo a casa?" che espressioni da dolce pulzella in difficoltà.
Probabilmente, il giorno che riuscirò a comprendere la "profonda" psicologia delle donne giapponesi, farò pace con tante cose. -
.
Inizialmente la voce di Suguro san era pesante anche per me, ma il personaggio originale è molto teatrale e sopra le righe, quindi credo che la voce così strana dipenda da questo tipo di caratterizzazione. Alla fine mi faceva ridere! -
.
Direttamente dalle pagine dell'incredibile Agatha Christie, ecco la trasposizione giapponese di "Assassinio sull'Orient Express".
"Il famoso detective giapponese Suguro Takero, dopo una sosta nella città di Shimonoseki, acquista il biglietto del treno notturno "Orient Express" per tornare a Tokyo, scoprendo con grande sorpresa che, nonostante la stagione invernale, i vagoni letto sono tutti occupati. Durante il viaggio, nella notte, il treno si ferma a causa di una valanga di neve che ha bloccato i binari. La mattina successiva, con enorme sconcerto del direttore del treno, si scopre che un passeggero è stato ucciso nel suo letto con ben 12 coltellate. Chi sarà l'assassino? Suguro san si mette al lavoro interrogando tutti i passeggeri di quel vagone, cercando di venire a capo di un caso che si dimostra essere particolare e ingamburgliato fin dall'inizio."
pass: orient_arashic
STAFF
traduzione dal giapponese: Fra404
timing e sub: akane5
revisione: akane5
PARTE I - PARTE IISegnalazioni di problemi con i nostri file o di download QUI (tutti)
Edited by Rosa_elefante - 31/12/2021, 18:36 -
.
Hj-split si scarica in 10 secondi ed è gratuito. E' un programma che non pesa niente e che ti fa assemblare qualunque raw. Purtroppo l'unico sistema per postare puntate in buona qualità è quello di dividerle. -
.
Troppo incasinato? -
.
Dio santo che fastidio sto cavolo di filecloud!
Stiamo man mano spostando tutto altrove. Ricaricheremo pure questo. -
.
Stiamo man mano ricaricando tutto ciò che filecloud si è mangiato. Domani rimetteremo anche Ooku.
Maledetto filecloud. Lo odio visceralmente. -
.
Concordo con hikki... ma almeno in quello di L7 potevi dire che ti andava di rivere i calci rotanti di jun e eita. In quello di kagiheya potevi voler rivedere la scena di enomoto e l'avvocato che fanno un botta e risposta epico seduti su un divano col protagonista privo di espressioni. Ma in questo... le zampe di galline la dicono lunga!
Posts written by akane5 |
