| Ciao a tutte! hikki mi ha suggerito di raccontare la mia recente esperienza di viaggio in Giappone e di condividerla qui con tutti voi. Pensandoci non è una cattiva idea, magari a qualcuno può interessare (anche se molte di voi ci sono già state anche più volte o ci vivono), a me fa piacere raccontare per cui eccomi qui.
Primo viaggio in assoluto in Giappone e spero tanto un giorno di ritornarci, perchè quando si ama talmente tanto un luogo, si desidera ritornarci ed io non faccio eccezione.
Ho preferito viaggiare tramite i viaggi di gruppo organizzati, e ci tenevo a condividere questa esperienza con mia sorella. Lei già anni fa era stata per un mese a Tokyo per motivi di studio, e conosce la lingua, quindi per me era fondamentale dal momento che, seppur mi piace da impazzire la lingua, non riesco a memorizzarla e quindi non so parlare-leggere-scrivere praticamente niente, e il mio livello d'inglese è fermo a quello base.
Ci sono andata in questa primavera, a Pasqua e sono tornata il 1 maggio. Ho visitato le città principali e le mete turistiche: Kyoto, Arashiyama,Hiroshima, Miyajima, Nara, Kanazawa, Shirakawa Go, Takayama, Nikko, Enoshima, Tokyo.
Mi è accaduta una cosa che difficilmente mi so spiegare. Per tutto il tempo della mia permanenza in suolo nipponico, io ho provato la strana sensazione che non mi trovassi davvero lì, non mi sembrava vero. Ho sognato questo viaggio per anni e anni, e quindi il mio essere lì, non significava solo godermi 15 giorni di vacanza, ma a livello emotivo era molto molto di più : " il sogno di una vita che si realizza". Quindi con questo carico di sentimenti che mi portavo dietro, stare lì, vedere quei luoghi che ho sempre sognato, visto in tv, nei documentari o nei drama/ movie, e vederli finalmente con i miei occhi, ecco sono stata molto incredula, forse per proteggermi da me stessa e dalle troppe emozioni, mi sono auto-imposta di rimanere cauta ad ogni passo, di non perdere il controllo, e quindi c'erano certi luoghi, come ad esempio davanti a degli splendidi templi scintoisti a Kyoto, o a Nikko o per le strade di Ginza o Shinjuku o Enoshima, che mi ripetevo dentro di me " ecco ci sei davvero" perchè si rimaneva sopraffatti davanti a tanta bellezza e non credevo possibile che mi trovassi lì.
Vi risparmio tutte le descrizioni dei vari templi, castelli, case, edifici, musei che ho visitato.
Voglio raccontarvi quello che ho visto e che vi può interessare perchè ci accomuna tutte.
Ovviamente non potevo trovarmi in Giappone e cercare qualche minima traccia degli Arashi ovunque mi fosse possibile. Con gli Arashi ci si sente a casa ovunque, a maggior ragione se ti trovi davvero a casa loro. Per cui già dall'aeroporto cercavo tracce. Magari vedevo gli aerei nazionali della Jal con la loro raffigurazione, ma non ho avuto fortuna, anzi a dirla proprio, sono stata davvero sfortunata.
Mi aspettavo, dal momento che sono al loro 20esimo anniversario, che ci fossero poster, pannelli, murales, cartelloni ovunque, per le strade, per le stazioni o nelle riviste, e invece non ho visto proprio niente!!! Da non crederci!!
Ho visto solo un cartellone in una via di Ginza con tutti gli Arashi, che pubblicizzavano la Jal, poi li ho visti singolarmente, il più popolare Sho. Ho visto nella stazione di Kyoto un bel cartellone abbastanza grande con la foto di Sho che pubblicava una birra e poi in qualche konbini sempre Sho che pubblicizzava vari prodotti . Solo una volta dentro un treno, una piccolissima foto di Sho che pubblicizzava una bevanda energetica. Mentre ho visto in un negozio di elettrodomestici un cartellone di Nino per Hitachi. Ho anche intravisto in una stazione un poster di Jun, ma andavo troppo di fretta per vederlo bene e capire che cosa pubblicizzasse.
Però in compenso, dopo anni e anni di Arashi dipendenza, mi accontentavo di vedere dei luoghi dove ci fossero stati loro.
Avevo dei luoghi del cuore che avrei voluto vedere, come ad esempio "Ebisu Garden Place" o per noi arashic " hanadan place" ma non ho avuto il tempo di andarci. ( uno dei miei rimpianti più grandi) Però ho visto a Kanazawa, davanti alla stazione, il famoso tori di legno , dove Sho-chan in una puntata di Shiyagare, nel suo corner dove andava in giro in incognito, è andato e si è scattato una foto, ma soprattutto sono andata a Kagurazaka, e dopo tanto cercare, ho trovato alcuni luoghi dove hanno girato "Haichei Chichiue Sama" con Nino e sicuramente sarò passata tra alcuni vicoli dove hanno girato "Bokura to Shippo to Kagurazaka" con Aiba, ma che devo ancora verificare se sono gli stessi. Poi ovviamente "Enoshima " e già il solo ponte che ti collega all'ingresso per andare su tra i negozietti e il tempio, ti ricorda " Hidamari no kanojo" con Jun.
Sicuramente se controllo, ci saranno tantissimi altri posti che mi ricordano gli Arashi, ma non solo loro, tanti film che ho visto, tanti libri che ho letto, tanti anime che ho visto. Per cui sono soddisfatta così . ( Anche nelle riviste c'era poco stranamente)
Come accennavo, in un commento, sono riuscita a vedere in diretta News Zero e una puntata di Shiyagare. Che emozione!! (Per la gioia e per immortalare questo evento, mi sono anche scattata una foto in pigiama con loro alla tv! XD)
Permettetemi, se ci riesco, di descrivere e condividere con voi, quelle sensazioni che ho provato e che ancora oggi ricordo e rievoco. Quello che mi hanno colpito profondamente. Prima di tutto quella quotidianità che ho imparato a conoscere e che ho subito amato e fatta mia.
Ad esempio mi sono innamorata dei tatami. L'odore, la consistenza, il suono. Il camminare per templi o case o ristoranti scalzi, il sedere a terra o sui cuscini, inginocchiati o a gambe incrociate e mangiare sui tavolini bassi. Mangiare ed essere circondata da tante tazzine e ciotoline varie, con l'immancabile the verde e gli ashi. Salire sui treni e rimanere stupiti dal silenzio che regnava o dalle file per ogni cosa: per i binari dei treni, sulle scale mobili, per entrare in un negozio,per entrare in un ristorante,per usare il bagno, per pagare al konbini ecc.
Mi rendo conto che quello che sto scrivendo non è niente di nuovo per nessuno, sia per chi c'è già stato, sia per chi non ha ancora avuto questa occasione. Ma sono tutte cose che del Giappone conosciamo già tutti perchè li abbiamo viste nei film, nei drama o lette ecc
Ma è proprio perchè sono tutte cose conosciute che mi hanno colpito più profondamente, perchè è stato questo che mi ha fatto capire in cosa consisteva per me il concetto di "Giappone."Negli innumerevoli inchini che mi sentivo rivolgere continuamente, negli " arigatou gozeimasu" che si ripetevano continui per ogni cosa, per l'odore dell'incenso nei templi, per la gentilezza e l'educazione degli sconosciuti per strada. Tutte quelle piccole cose che già conoscevo ma che ho avuto il privilegio di sperimentarle personalmente.
Cosa rimane di questo viaggio? Tante tantissime cose, bellissimi ricordi di un luogo che credevo già di conoscere, e in parte è stato così, ne ho avuto conferma, ma in moltissime occasioni mi ha meravigliato e sorpreso. Ho scoperto tanti altri aspetti sconosciuti e sorprendenti.
Spero tanto che avrò l'occasione di ritornarci. Voglio ritornarci!
Concludo qui, vi ho annoiato abbastanza.
Grazie per chi vorrà leggere.
E' stato bello ricordare e condividere con voi.
A presto Chiara Haru |
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