ARASHIC - Arashi Forum - 嵐 フォーラム

Posts written by Shin Hiroki

  1. .
    Questa ancora di più!

    Inviato tramite ForumFree App

  2. .
    Con la cartolina di Verona! Che belli che sono!

    Inviato tramite ForumFree App

  3. .
    Tipo i bambini! Se uno ha una cosa la devono avere anche gli altri xD

    Inviato tramite ForumFree App

  4. .
    Mi auto censuro per quello che ho pensato leggendo massaggiatore Vibrante xD

    Inviato tramite ForumFree App

  5. .
    Ma col trapano? Ma che cavolo.... No folli completamente ahahaaha

    Inviato tramite ForumFree App

  6. .
    Dovrò vendere un rene per comprare l'album, già me lo sento

    Inviato tramite ForumFree App

  7. .
    È di quella tonalità Jun in questo episodio

    Inviato tramite ForumFree App

  8. .
    Santo cielo se mi sento vecchia!
    Mi ricordo ancora quando ho iniziato a seguirli e a recuperare i loro lavori...
    Quando Vs durava neanche mezz'ora.
    Queste vecchie le ho viste tutte ma rivedermela mi ha fatto solo che piacere.
    La Kato Ai non mi piace molto... già nel drama con Nino e Subaru (del 98-99) già la trovavo odiosa.
    Qui è proprio vestita come mi vestivo io a 18-19 anni .. quelle canottiere vestito sopra le maglie a manica lunca e i calzoni lunghi... mamma mia mi viene il vomito solo a ripensarci.
    Jun praticamente il fratello giapponese di Carlo Conti proprio per Smile.
    Sto drama l'ho pure visto! non era malaccio!
    Aaaah che bello ogni tanto fare un salto nel tempo
  9. .
    E' sempre bello vedere Saito Takumi, stavolta non si è abbracciato nessuno però.
    Ahhhh un bel quiz di pane.. che fame mi hanno fatto venire!!!!!
    Per mia fortuna o sfortuna non ho nessun tipo di pane in casa per potermi deliziare (maledetta dieta anche se poi riesco a sgarrare comunque!)
    Povero Jun non ha mangiato niente!
    Ma io subito ho detto corno sulla forma dell'ultimo cornetto!
    Che genio che sono!!!!
    Anche la parte con la ragazza non è stato troppo noioso ho seguito abbastanza.
  10. .
    Di questa puntata ho saltato tutto ma tutto!
    Ho giusto fermato per sentire l'annuncio delle main personality del 24hr di cui per altro sapevo già che fossero loro ma mi ha fatto piacere sentirlo ugualmente!
  11. .
    Vista.
    In realtà le vedo sempre tutte le puntate solo che non sempre ho voglia di commentare lo ammetto! XD
    Puntata piena di Johnny ovviamente che idolatrano i loro senpai Arashi.
    La versione modificata del tiro con l'arco è molto difficile però loro sono sempre bravi.
    Higashiyama è sempre un bell'uomo eh... Kento è carinissimo .
    Sho sembrava in tuta uscito da casa di fretta per registrare la puntata ma stava divinamente a mio parere
  12. .
    grazie!!
  13. .
    *___* grazie !!
    !
  14. .
    Buongiorno a tutte!
    Lo so, prometto sempre e poi non mantengo...
    Avrei voluto postare il capitolo molto prima ma a verso fine febbraio la mia famiglia è stata colpita da un'inaspettata disgrazia che ci ha profondamente segnato.
    La cosa non è superata... rimarrà una ferita per sempre ma purtroppo, nella vita, si può solo andare avanti e non indietro.
    Vi sembrerò un po' criptica scusate ancora.
    Detto ciò ecco finalmente il tanto atteso (?) capitolo buona lettura!

    Capitolo 14

    In viaggio verso New York

    “Fox? Quello della Bradley Company contatta il tuo assistente?” domanda Ninomiya incredulo mentre Sho gli fa segno di tacere e Jun mette la chiamata in vivavoce.
    << Noto con piacere che hai subito trovato un lavoro una volta tornato in Giappone . In realtà la cosa non mi sorprende, sei una persona dotata di enorme talento.>>
    “Lei è troppo gentile Fox-san ma è merito anche dei validi insegnamenti che ho appreso lavorando alla Bradley.” minimizza Jun.
    << Può essere. Comunque ho ricevuto la proposta della Sakurai Corporations e la Ninomiya Technology notando con piacere il tuo nome come team leader. Devo dire che nessuna azienda straniera ha mai destato il mio interesse...>> e fa una pausa che fa trattenere il respiro a tutti i presenti nella stanza << ma questa proposta è decisamente allettante.>> aggiunge in fine l'americano,
    “Davvero le è piaciuta la proposta?” chiede Jun non credendo alle proprie orecchie.
    << Molto>> conferma l'uomo << Certo prima ne vorrei discutere per cui ho pensato che potremmo incontrarci per discuterne con te e i due Presidenti.>>
    “Certo sì. Per quando vuole fissare l'appuntamento Fox-san?””
    << Settimana prossima ci sarà un grande evento benefico per l'anniversario della fondazione della Bradley Company. Siete ovviamente invitati e naturalmente parleremo di affari.>>
    “Vuole che veniamo a New York?”
    << Direi di sì. Fate sapere alla mia assistente dove alloggerete così potrà darvi l'appuntamento.>>
    “D'accordo.”
    << A presto allora.>> lo saluta l'uomo riagganciando.
    Per un paio di minuti regna il silenzio nell'ufficio del Presidente Ninomiya.
    “Non sto sognando...quello al telefono era davvero Cameron Fox della Bradley Company?” domanda Sho.
    “Era proprio lui!”
    “Nella stanza scoppia un'ovazione di gioia.
    “Ha acconsentito ad incontrarci!”
    “Andremo a New York!” esclama Yamada esaltato al punto da abbracciare il suo capo fino a sollevarlo da terra.
    “Ehi!”
    “Lo sapevo che ce l'avremmo fatta! Ed è tutto merito tuo Matsumoto-kun!” lo elogia Sho trattenendosi nell'esprimere la sua gratitudine al proprio assistente con gesti magari non graditi.
    “Non credevo che avrebbe chiamato me... sul mio cellulare poi. Sì nella mail c'era scritto il numero ma mai avrei pensato che sarebbe stato lui in persona a contattarci.”
    “Dopotutto era questa la strategia. Solo vedere il tuo nome lo ha invogliato a leggere la bozza che gli abbiamo mandato e ora vuole sapere di più.” sorride Ninomiya risistemandosi l'accappatoio dopo lo stritolamento di Yamada.
    “Andremo a New York!” continua a cantilenare il ragazzo euforico.
    “Certo poteva anche muovere il suo prezioso deretano americano e venire lui qui.” commenta Ninomiya.
    “Il suo che?”
    “Deretano Yama-chan...il culo.”
    “Ah!”
    “Non ha mai accettato neanche di incontrare qualcuno di straniero. A noi invece lo ha concesso e poi non è un grande sacrificio farci un viaggetto nella grande mela” afferma Sho “Per di più ci ha invitato all'evento benefico per l'anniversario della compagnia! Ci saranno personalità importanti americane, non sa mai che possiamo allargare ulteriormente il nostro giro di affari estero.”
    “Prima vediamo di portare a casa questo di affare.”
    “Non essere disfattista Ninomiya.”
    “Non sono disfattista. Voglio solo essere realista. Concentriamoci sull'affare Bradley e qui dovrai brillare Matsumoto. Certo già la mia presenza alzerà nettamente le nostre possibilità di successo.”
    “Modesto come sempre Ninomiya.”
    “Prenoto volo e albergo allora.” annuncia Jun.
    “Volo?” chiedono Sho e Ninomiya contemporaneamente.
    “Beh sì come pensate di andare a New York? A piedi?”
    “In aereo.”
    “Per l'appunto quindi prenoto i biglietti.”
    “Non c'è bisogno Matsumoto-kun. Basta avvertire il pilota e preparerà il piano di volo.”
    “Ma...”
    “Ti sta dicendo che siamo ricchi e non abbiamo bisogno di prendere aerei con gli altri comuni mortali.... abbiamo un jet privato.”
    “Cosa?”
    “Uno a testa.” ci tiene a precisare Ninomiya tutto tronfio della sua opulenza mentre Jun è ancora sconvolto da tale rivelazione.
    “Lascia stare Matsumoto. Tu concentrati sulla presentazione da fare alla Bradley a queste incombenze ci penserà Yama-chan, dopotutto è il suo lavoro.”
    “E' anche il mio lavoro...” mormora Jun sentendosi un raccomandato senza talento.
    “Senti Matsumoto...”
    “Sei un privilegiato.” interviene Sakurai attirando su di sé lo sguardo dei presenti “Te l'ho già detto più colte Matsumoto-kun hai talento e sei sveglio...”
    “Sì oh si è accorto subito del tuo interesse per lui...” commenta Ninomiya ma Sho lo ignora e continua a parlare.
    “Hai un potenziale enorme.”
    “Quello è il culo...”
    “Taci Ninomiya.” gli intima Sho.
    “Stavo solo commentando innocentemente...noioso.”
    “Il punto è Matsumoto-kun...”
    “Ho capito Presidente cosa vuole dire...”
    “Che momento di tenerezza...”
    “Sei assurdo Ninomiya, davvero, rovini ogni momento.”
    “Non penso che sarebbe scattato comunque il bacio.”
    “Ninomiya!”
    “Allora lasciamo fare a te Yamada-kun” sorride Jun al ragazzo “Torniamo in azienda Presidente?”
    “Sì.”

    I giorni antecedenti alla partenza per l'America sono frenetici alla Sakurai.
    Jun è occupato a realizzare la presentazione da portare alla Bradley ma, questa volta, non dimentica di svolgere il suo lavoro di assistente personale del Presidente senza però dare modo all'altro di iniziare un qualche tipo di conversazione che vada al di fuori dell'ambito lavorativo.
    Di certo non ha né il tempo ne la testa per mettersi a pensare alla situazione con Sakurai.
    Dal canto suo Sho, non smette con le indagini su Ozawa ma per ora, tutto sembra tranquillo.
    La mattina della partenza per New York, si trovano fuori città all'aeroporto privato dove ci sono i jet delle due compagnie.
    “Non avevo dubbi che avremmo preso il mio.” commenta Sho mentre i loro bagagli vengono caricati a bordo.
    “Uno vale l'altro no Sakurai?”
    “Certo...come no...”
    “Piuttosto...il tuo assistente viaggia leggero vedo” ridacchia Ninomiya vedendo le 4 valigie di Jun che arrossisce.
    “E' il necessario!”
    “Il necessario per me sono spazzolino da denti e mutande pulite.”
    “Quando volete siamo pronti per partire.” li informa il comandante.
    “Sì saliamo.”
    I due Presidenti, accompagnati dai rispettivi assistenti personali e dai loro avvocati, salgono sul jet privato della Sakurai Corporations.
    “Che meraviglia...”sospira Jun guardando l'interno lussuoso del veicolo.
    Sho si sistema su una della poltrone prendendo un profondo respiro.
    Dalla cabina di pilotaggio, il comandante da il buongiorno ai passeggeri invitandoli a prendere posto ed allacciare la cintura di sicurezza.
    Neanche fosse il gioco delle sedie, Yamada e Ninomiya, Ikuta e Matsuoka, si sistema nella poltrone più comode uno di fronte all'altro.
    Ci sono tanti altri posti liberi dove Jun potrebbe sedersi e starsene tranquillo ma il pallore di Sho e le mani che gli tremano mentre tenta invano di allacciarsi la cintura lo convincono a sedersi di fronte a lui.
    Sospirando, si sistema meglio sulla poltrona guardando il suo datore di lavoro.
    “Ha paura di volare?” gli chiede leggendo la paura nei suoi occhi.
    “Sono letteralmente terrorizzato.”
    “Non si preoccupi Presidente” dichiara Jun prendendogli la mano “Andrà tutto bene.”
    “Matsumoto-kun...” si sporge l'altro provando a baciarlo ma l'altro gli mette la mano aperta sul viso e lo fa risedere al suo posto.
    “Sempre il solito...” sbuffa Jun prendendo il flacone di pillole sul tavolinetto di fronte a Sho “Prenda queste e buonanotte.”
    Sho sospira e prende le pillole mettendo in testa la mascherina per gli occhi.
    “Sarei più tranquillo se mi tenessi ancora la mano mentre decolliamo.”
    “Si metta tranquillo e dorma Presidente. La chiamo io quando siamo atterrati.”
    “O lo lasciamo sul Jet a fare avanti e indietro sulla tratta Tokyo-New York.” ride Ninomiya.
    “Eh? No! No! Matsumoto-kun non permettere che succeda.”
    “Stia tranquillo.” inforca gli occhiali da vista e accende il tablet.
    Il Jet decolla e solo dopo una mezz'oretta di volo, Sakurai riesce a prendere sonno.
    Jun sorride guardandolo dormire e gli mette una coperta addosso.
    “Ecco la badante in azione.” ridacchia Ninomiya mentre il suo assistente collega la play station allo schermo.
    “Il viaggio è lungo Presidente Ninomiya, non cominci...”
    “Sarà il viaggio più bello della tua vita Matsumoto.” se la ride il ragazzo.
    Forse non sarà il viaggio più bello per Jun ma di certo il più comodo in assoluto.
    Quando era partito per il Master e quando ne era tornato, aveva viaggiato in prima classe ma ora... addirittura un jet privato! Decisamente meglio!
    E deve tutto al ragazzo che ha di fronte a sé che sta ronfando con tanto di bavetta alla bocca.
    “Che bambinone...” mormora sorridendo e pulendolo.
    “Mmm...Matsumoto-kun...”mugugna quello nel sonno col sorriso sulle labbra “Sei proprio bello.”
    “Non si arrende mai neanche in sogno.”
    “Che carini vero sua Eccellenza?” commenta Yamada spiandoli.
    “Io e Satoshino siamo molto più belli.” ribatte il ragazzo continuando a giocare “E poi se si svegliasse Matsumoto e smettesse di negare quello che prova...”
    Il volo dura all'incirca 14 ore, ore in cui Sakurai ho dormito per tutto il tempo tanto che Jun, a un certo punto, si preoccupa che sia morto.
    Ninomiya invece ha giocato ininterrottamente da vero nerd disturbando tutti i viaggiatori.
    Jun ha riletto più e più volte la presentazione che dovrà fare alla Bradley.
    Vuole essere all'altezza delle aspettative di tutti e fare bella figura.
    Non vuole avere incertezze e risultare impreparato perché sa quanto preciso ed esigente sia Cameron Fox sul lavoro.
    Ovviamente ci sono anche i Presidenti Ninomiya e Sakurai che interverranno e a cui, logicamente, spetta l'ultima parola. Lui è solo il portavoce.
    “Presidente”cerca di svegliarlo Jun “Siamo arrivati.”
    Sho mugugna e lentamente si risveglia dal suo lungo sonno, spostandosi la mascherina dagli occhi sulla fronte.
    “Di già?” chiede “Mi sembra di aver chiuso gli occhi un attimo fa.”
    “Peccato che un attimo fa fossero 14 ore fa.”
    “Ho dormito così tanto?!”
    “Sì Presidente.”
    “Certo che se le tue prestazioni sessuali durano quanto il tuo sonno sarai formidabile!” commenta Ninomiya ridendo.
    “E tu come mai hai quegli occhi rossi? Ti sei drogato?”
    “Ahah molto spiritosa la tua battuta Sakurai.”
    “Sua Eccellenza ha stabilito un nuovo record personale al nuovo gioco di Super Mario.” afferma Yamada orgoglioso.
    “Siamo sicuri che tu sia in grado di gestire un'azienda? Sembri un bambino continuando a giocare ai videogiochi.”
    “Mi sto ampliando sai? Sto puntando al mondo dei videogiochi. Noi della Ninomiya Technology stiamo sviluppando un gioco.”
    “Almeno ti impegnerai in qualcosa.” dichiara Sho scendendo insieme agli altri.
    “Qui è giorno mentre in Giappone è notte.”
    “Molto preparato Sakurai.”
    “Smettila di rompere le palle Ninomiya! Vedi di non rovinare il nostro soggiorno in America.”
    “Devo ricordarti che siamo qui per lavoro e non per piacere?”
    “Però Fox-san ci ha invitato a un evento mondano.” precisa Yamada ricevendo un'occhiataccia a Ninomiya.
    All'uscita dell'aeroporto, ci sono delle auto mandate, come hanno modo di scoprire subito dopo, da Cameron Fox per permettere loro di spostarsi in città.
    Gli autisti, caricate le loro valigie, partono.
    Mentre l'auto sfreccia tra le strade dell'imponente città, Jun guarda fuori dal finestrino rapito dai ricordi.
    Sembra passato un secolo da quando viveva lì a New York invece è passato solo qualche mese.
    I negozi famigliari, i locali in cui andava a mangiare o a fare una bevuta con gli amici e i colleghi.
    “E' una città bellissima” commenta Sho in macchina con lui perché le auto inviate da Fox erano tre così si sono divisi a coppie.
    “E' sempre in movimento, piena di colori e vivacità.”
    “Ti manca vivere qui?”
    “E' stato bello vivere qui ma mi mancava troppo la mia famiglia.”
    “Sono contento che tu sia tornato in Giappone e abbia potuto conoscerti.”
    Jun non risponde e lascia cadere il discorso continuando a guardare fuori dal finestrino.
    Rimane sbalordito ma non troppo quando l'auto accosta di fronte a uno dei più famosi Hotel di New York, il Four Seasons.
    Nei due anni di permanenza in America non glie era mai capitato di entrare dentro ed ora eccolo lì, un loro cliente.
    I facchini scaricano i loro bagagli mentre tutti e sei si dirigono alla reception per prendere possesso delle loro stanze per andare a riposare dopo il lungo viaggio.
    Ikuta e Matsuoka, avuti i pass per le loro singole si congedano dagli altri.
    “Ecco qui il pass per la Gotham Suite da lei voluta Mister Ninomiya.” dice cordialmente il receptionist “Per lei Mister Sakurai, la Royal Suite. Buona permanenza al Four Seasons.” sorride.
    “Mi scusi” dice Jun “Ma i pass per me e Yamada?”
    L'uomo lo guarda non capendo e Jun si innervosisce subito perché lui l'inglese lo sa parlare, dopo due anni vissuti lì sa farsi capire.
    “E' tutto sistemato.”
    “Come sistemato? Dove andiamo a dormire noi due?”
    Il receptionist guarda i quattro confuso.
    “La prenotazione fatta Mister Yamada comprende due singole, la Gotham Suite per sé e Mister Ninomiya e infine la Royal Suite per Mister Sakurai e lei, Mister Matsumoto.”
    “Cosa?!”
    “Buona permanenza.” sorride l'uomo spostandosi per rivolgersi ad un altro cliente appena arrivato.
    “Questa è una delle sue trovate vero Presidente?” ringhia Jun rivolto a Sho.
    “Io? Non ho fatto niente.”
    “Avevamo deciso di lasciare a Yama-chan il compito di prenotare l'hotel e così ha fatto seguendo le mie indicazioni.” precisa Ninomiya “Godetevi la Royal Suite. E' la migliore del Four Seasons. Sono stato bravo no? L'ho lasciata a voi.”
    “Ma non mi ha fatto prenotare assolutamente la Gotham Suite perché le ricorda Gotham City, la città di Batman?”
    “Zitto Yama-chan!” lo trascina via Ninomiya.
    Sho ridacchia ma poi incontra lo sguardo furioso del proprio assistente “Mi dispiaca Matsumoto-kun. Non sapevo niente del piano di Ninomiya.”
    “Certo, come no...” ribatte acido Jun seguendo il fattorino che trasporta le loro valigie.
    Il viaggio fino alla suite al 32° piano, lo fanno in silenzio.
    Il ragazzo lascia i bagagli in stanza e Sho gli lascia una lauta mancia per congedarlo mentre Jun guarda l'interno.
    La vista è spettacolare, si può ammirare la città e il parco, perfino Manhattan.
    “E' da mozzare il fiato.” commenta Jun estasiato.
    “Ci sono due letti king size Matsumoto-kun.” afferma Sho.
    “Come?”
    Sho gli fa fare un rapido tour dell'enorme suite, mostrandogli i due enormi letti dislocati in due ambienti differenti che li rendono quasi come due stanze distinte.
    “Quindi in comune c'è il salotto... ma il bagno...”
    “Ce ne sono addirittura tre e anche la possibilità di avere un terzo letto più piccolo.” spiega Sakurai leggendo la brochure lasciata sul tavolinetto del soggiorno “Un appartamento insomma.”
    “Decisamente più grande dell'appartamento in cui vivevo qui in America...”
    “Non per niente è la rinomata Royal Suite del Four Seasons di New York.” sorride Sho.
    “Almeno sarà come stare in camera da solo con un letto mio.”
    “Se cambi idea puoi sempre venire a dormire nel letto con me.”
    “Non ci conti Presidente.” lo rimette al suo posto l'assistente.
    “L'incontro con Fox-san?”
    “E' fissato per domani mattina alle 09:00 alla sede della Bradley Company. Fox-san manderà le auto a prenderci qui in hotel.” spiega Jun diligentemente.
    “Allora per oggi siamo liberi!”
    “Sì.” sbadiglia Jun.
    “Il jet leg eh?”
    “Già.”
    “Perché non ti riposi un po'?”
    “Devo rivedere la presentazione.” afferma Jun accendendo il tablet ma Sho glielo strappa di mano “Presidente!”
    “Sai a memoria ogni singola parola compresa la punteggiatura e gli spazi presenti in questa presentazione direi che sei più che preparato per domani ma ora devi assolutamente riposare.” dichiara Sho in tono perentorio.
    “E' per caso un ordine Presidente?”
    “Sì è un ordine Matsumoto-kun. Hai bisogno di riposo.”
    “Ripasserà lei la presentazione?”
    “Proprio no. Ho dormito per tutto il viaggio per fortuna e ora non risento troppo del jet leg. Il Four Seasons è famoso anche per la sua spa credo che ne approfitterò.”
    “Davvero si rinchiuderà nella spa? Con una città come New York tutta da scoprire?”
    “Certo che voglio visitarla ma senza di te non sarebbe interessante. Voglio andare insieme a te.” sorride Sho facendo arrossire l'altro “Buon riposo.” lo saluta andando verso la propria parte di suite.
    Ripresosi dall'imbarazzo, Jun va immediatamente a chiudere la porta.
    Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio si ripete mentre va a sdraiarsi sul letto.
    Il viaggio lo ha stancato parecchio ma con l'ansia per il giorno dopo dubita che riuscirà a dormire.
    Chiude gli occhi e, contro ogni sua previsione, si addormenta all'istante.

    Quando si risveglia, la camera è immersa nella semi oscurità.
    Le tapparelle sono tirate ma si intuisce che fuori c'è ancora il sole.
    Si stiracchia e si ritrova sotto le lenzuola, notando anche le proprie scarpe ai piedi del letto.
    Preso dal panico, tira un urlo e si controlla temendo di essere completamente nudo.
    “Ehi tutto bene Matsumoto-kun?” domanda Sho palesandosi dalla porta asciugamano legato sui fianchi pericolosamente quasi stesse per cadere e un altro intorno al collo intento a tamponarsi i capelli bagnati.
    Jun si copre fino al mento imbarazzato anche se, dall'ispezione di poco prima, ha potuto constatare di essere ancora completamente vestito.
    “Non deve entrare così all'improvviso! Mezzo nudo per di più!”
    “Se preferisci mi metto nudo.” ridacchia Sho vedendosi tirare addosso un cuscino “Ehi! Sei tu che hai urlato e sono corso a vedere che fosse successo!”
    “Mi ha tolto le scarpe!”
    “Sì quando sono tornato dalla spa ti ho visto che dormivi lì buttato sul letto e ti ho messo sotto le lenzuola per non farti prendere freddo e le scarpe le ho tolte per farti stare comodo.” spiega Sho continuando a tamponarsi i capelli.
    “Grazie...” mormora Jun “Si è rilassato alla spa?”
    “Moltissimo. Trattamenti fantastici. Dovrò farli conoscere anche a Ueda-kun.”
    “Non sono ancora andato nella nostra spa.”
    “Ah! Eresia! Non sia cosa ti perdi! Ueda-kun è un massaggiatore eccellente. Ha proprio le mani d'oro.”
    “Ma davvero...” ribatte Jun quasi infastidito dai complimenti che il Presidente Sakurai sta sciolinando nei riguardi del massaggiatore.
    “Che ore sono Presidente?”
    “E' quasi l'ora di cena qui. Ho una fame da lupi. Vieni al ristorante con me?”
    “Fa inviti galanti a cena ora?”
    “Se volessi essere galante avrei fatto servire la cena in camera per restare solo con te non credi?” gli sorride “Invece ti invito a scendere al ristorante dell'hotel dove ci sono tutti gli altri clienti e con pure l'alta possibilità che Ninomiya si autoinviti al nostro tavolo con Yamada-kun. E' tutto fuorché galante e romantico.”
    Jun ride.
    Non può dargli torto.
    “Mi faccio una doccia veloce e mi preparo.” annuncia alzandosi dal letto.
    “Va bene.” ribatte Sho senza però muoversi da dove si è piazzato.
    “Vada pure nella sua zona Presidente”
    “Posso anche aiutarti con la doccia in caso avessi bisogno di lavarti la schiena.”
    “Vada pure non c'è bisogno.” lo spinge via Jun.
    “Sicuro? Sono davvero bravo nel lavare la schiena e anche altre parti se vuoi...più in basso.”
    “No grazie.” lo liquida Jun chiudendo la porta e questa volta, a chiave onde evitare qualunque tipo di possibile incursione da parte di Sakurai.
    Va a farsi una bella doccia calda e poi si veste con uno dei completi che ha portato in valigia perché non può certo andare in giro in jeans e maglioncino.
    Una volta soddisfatto del proprio aspetto e sistematosi i capelli, Jun prende un profondo respiro e riapre la porta che lo divide da Sho.
    Anche il Presidente si è preparato e lo sta aspettando nel salotto in comune, seduto sul divano intento a leggere un giornale americano.
    “Sei molto elegante.”
    “Anche lei Presidente.”
    Sho sorride e si alza.
    “Hai un'ultima chance Non vuoi ordinare qualcosa e cenare qui in suite?”
    “A mio rischio e pericolo preferisco scendere al ristorante.”
    “E va bene.” sospira Sakurai “Ma non avrai il diritto di lamentarti di Ninomiya e delle sue stupide battutine.”
    “Lo so, lo so. Mi farò forza.”
    Ridendo scendono al piano dell'hotel in cui vi è il ristorante.
    Immediatamente il maitre di sala li accompagna al tavolo di Ninomiya che già sta bevendo un bicchiere di vino con il suo assistente e i loro avvocati.
    “Non saremo i soli a dover sopportare il Presidente Ninomiya.” ridacchia Jun con Sho mentre si avvicinano al tavolo.
    “Eccola qui la coppietta. Ce ne avete messo di tempo...vi siete accoppiati?”
    “Fine come al solito Ninomiya.”
    “E lei Presidente Ninomiya? Si è sentito Batman nella sua Gotham Suite?” chiede Jun.
    La serata procede tra le risate,
    Ninomiya è il solito pungente ma riesce anche a ridere delle frecciatine di Jun e Sho ma soprattutto fa morire dal ridere le uscite spontanee di Yamada che rivelano i segreti nascosti del suo datore di lavoro.
    Dopo il ristorante si concedono ancora un po' di tempo insieme passando al bar per un bicchierino prima di andare a letto.
    Non possono trasgredire troppo la sera prima della grande presentazione del giorno dopo per la quale nutrono enormi aspettative.
    Si potranno concedere ampi festeggiamenti se l'affare verrà concluso e siglato.
    “Dai non è stato poi così male la serata.” commenta Sho mentre rientra nella Royal Suite con Jun.
    “Soprattutto le rivelazioni di Yamada-kun sulle collezioni di mutande e calze a tema supereroi di Ninomiya.”
    “Oddio assurdo! Ora non riuscirò più a guardarlo senza buttare l'occhio alle sue caviglie per vedere quali calze indossa se di batman o superman.”
    “Anche io!”
    Sho sorride perché la risata di Jun è qualcosa di assolutamente stupendo per le sue orecchie.
    Quanto vorrebbe baciarlo adesso ma ha paura di rovinare di nuovo tutto e farlo scappare lontano da lui un'altra volta e non potrebbe sopportarlo.
    “Non ho riso così tanto da un sacco di tempo!” asserisce Jun con le lacrime agli occhi.
    “E' stata una serata molto divertente.” conviene Sho guardandolo.
    Anche Jun lo guarda ed entrambi fanno un passo in avanti verso l'altro.
    Il bacio sembra inevitabile ma la pendola del salotto batte la mezzanotte e risveglia tutti e due dall'incantesimo.
    “E'...è tardi...” farfuglia Jun ritraendosi immediatamente “Domani dobbiamo svegliarci presto ed essere in forma...”
    “Sì hai ragione... buonanotte Matsumoto-kun.”
    “Buonanotte Presidente.” lo saluta Jun correndo a chiudersi nella propria parte di suite lasciando un sospirante Sakurai da solo.
  15. .
    Magari fossi veggente!

    Inviato tramite ForumFree App

3344 replies since 8/10/2008
.