ARASHIC - Arashi Forum - 嵐 フォーラム

Posts written by Shin Hiroki

  1. .
    Nakajima Kento mi piace tanto! quanto caspita è veloce a farsi il nodo alle scarpe???? vieni un po' ad insegnare al bambino a cui faccio da baby sitter come si fa magari gliela fai tu

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    Chinen sembra sempre un ragazzino.
  2. .
    Un quiz sui dolci e ora me ne hanno fatta venire voglia!!!

    x

    Nino non mi sembra entusiasta... Povero Ohno! Lui che ama i dolci alla fine non si è pappato nulla!!!!


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    Povero Sho... gli piac farti fare cose di cui hai paura...ma avevano ragione quelli che ti urlavano Kakkoi! vestito così!!


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    Ohno coi rumori dei film è stato fantastico!!! ho imparato iun sacco di cose
  3. .
    No vabbè ma che vergogna! Quasi tre mesi dall'ultimo capitolo non so come chiedervi scusa ç___ç

    Vi posto il prossimo capitolo! E ancora scusate!!!

    Capitolo 15:

    New York, New York



    “Matsumoto-kun...calmati sembri una trottola impazzita” sospira Sakurai seduto al tavolo del salotto della suite intento a fare colazione mentre un agitatissimo Jun continua a camminare su e giù come una belva in gabbia.
    “Come fa ad essere così calmo Presidente?”
    “Ci sei già tu agitato per entrambi.” commenta Sho versandosi altro succo di frutta “Perché non ti siedi e mangi qualcosa?”
    “Non posso. Ho lo stomaco chiuso.”
    “Non ti facevo così ansioso.”
    “Di solito non lo sono...” conviene Jun fermando finalmente la sua folle corsa, sedendosi di fronte al proprio capo “Ma qui c'è in ballo un enorme affare.”
    “Ma nessuno ti ucciderà se non riuscimmo a firmare con la Bradley.”
    “Perfetto... parte già sconfitto...” sospira Jun sconsolato prendendo una mela e addentandola.
    “Tutto il contrario. Confido nelle tue capacità e sono certo che andrà bene.”gli sorride per rassicurarlo.
    “Speriamo...”
    Finita la colazione, i due scendono nella hall riunendosi agli altri quattro del gruppo.
    “Eccovi qui.” sorride Ninomiya non appena arrivano “Non sembri aver dormito molto Matsumoto... Sakurai ti ha tenuto sveglio?” ridacchia.
    In realtà, dopo essersi dati la buonanotte ed essersi chiuso nella sua parte di suite, Jun ha faticato non poco a prendere sonno e non solo per la presentazione.
    Stavano per baciarsi di nuovo, ne è terribilmente consapevole che lo voleva ardentemente e se l'orologio non avesse battuto la mezzanotte, risvegliandolo, lo avrebbe fatto.
    “Ripassavo la presentazione.” mente Jun.
    Solo quando la questione Bradley sarà conclusa e si augura con un successo, promette a sé stesso che rifletterà e analizzerà i suoi sentimenti riguardo Sakurai.
    “Noioso...” sbuffa Ninomiya “Ti sei dovuto arrangiare da solo Sakurai?”
    “Fatti i cavoli tuoi.”
    “Ahi ahi sei nervosetto.”
    “Tu invece sembri bello rilassato.”
    “Oh sì! Yama-chan si è dedicato a me anima e corpo.”
    “Ah bene...”
    “Che dirà Ohno-san se sapesse che lo ha tradito?” chiede Ikuta.
    “Ma che dici avvocato nasone! Tradito chi? Non tradirei mai il mio Toshino bello! Per me esiste solo lui!” sbraita offeso “Mi ha preparato un bagno caldo rilassante e poi mi ha fatto un massaggio.”
    “E' scioccante scoprire che anche tu hai un cuore Ninomiya.” lo punzecchia Sho.
    “Tu zitto Sakurai” borbotta l'altro tutto rosso per essere stato punto sul vivo “Tu sei andato in bianco tanto per cambiare. E tu avvocato nasone, sarà meglio che informi il tuo barista sbadato che stai sempre appiccicato a Matsuoka.”
    “Per me può dire quello che vuole a Masa tanto abbiamo già deciso di andare a cena tutti e quattro insieme con Matsunii e sua moglie.” replica il ragazzo.
    Ninomiya borbotta qualcosa di incomprensibile mentre Yamada li avverte che le macchine mandate da Fox sono arrivate e li stanno aspettando.
    I sei le raggiungono e vi salgono, direzione la sede della Bradley Company.
    Jun è un fascio di nervi.
    La buona riuscita dell'affare dipende quasi totalmente da lui e dalla sua presentazione.
    E' talmente preso dai suoi pensieri con lo sguardo rivolto fuori dal finestrino da non rendersi conto di Sho che prova a calmarlo.
    Prima parlandogli e poi con la mano accarezzandogli il ginocchio e, successivamente, i capelli.
    “Andrà bene.” sono le ultime parole Sho gli mormora quando la macchina si accosta di fronte alla compagnia e l'autista, sceso prima di loro, gli apre lo sportello.
    Più frustrato che mai, Sho segue Jun e gli altri.
    Delle ragazze li accolgono all'ingresso e li accompagnano ai piani alti dove si terrà la riunione con Fox.
    Per Jun è come un salto indietro nel tempo.
    Quante volte ha camminato per quei corridoi. Molti dei dipendenti lo riconoscono e si fermano a salutarlo amichevolmente così Jun si rilassa un po'.
    Le ragazze li fanno accomodare nella sala riunioni informandoli che Fox sarà da lui entro un paio di minuti e di attendere.
    Yamada si occupa della sistemazione del computer e del proiettore messo a disposizione dell'azienda mentre Jun prende profondi respiri.
    “E basta! Mica stai per partorire!” sbuffa Ninomiya irritato.
    “Piantala Ninomiya. Non è il momento per le tue stupide battute.” lo redarguisce Sho guardando le sue caviglie “Che calze abbiamo oggi? Superman?”
    “Mi sono ispirato a Iron Man, il famoso magnate Tony Stark, chi meglio di lui per questa giornata importante.”
    “Che idiota...” ride Sho e, con sua grande gioia, anche Jun ride.
    “Bene bene vedo che c'è allegria!” afferma Cameron Fox arrivando con il suo staff “E' un piacere rivederti Matsumoto.” lo saluta calorosamente stringendogli la mano.
    “Il piacere è tutto mio Fox-san.”
    L'uomo si presenta ai due Presidenti giapponesi e invita tutti i presenti ad accomodarsi.
    “Non vedo l'ora di ascoltare tutta la proposta. L'anteprima che mi avere inviato mi ha molto incuriosito e, come è risaputo, mai prima d'ora una compagnia straniera ha stuzzicato il mio interesse quindi...niente ansia ok?” ride l'uomo “Prego.”
    Jun si alza, accorgendosi solo quando è in piedi che stava mano nella mano con il Presidente Sakurai.
    Ma quando è successo?
    Si chiede perplesso guardando l'altro di sfuggita gli mima di stare calmo.
    Jun avvia la presentazione power point proiettata sul maxi schermo mentre Yamada distribuisce la documentazione cartacea.
    Inizia a parlare sicuro di sé.
    Nessuna incertezza, sa quello che sta dicendo e quanto crede nel progetto.
    Deve assolutamente convincere Fox che lo sta ascoltando attentamente.
    Solo quando finisce la presentazione può tirare un sospiro di sollievo.
    Si accomoda al suo posto e Ninomiya prende il suo posto ma, a differenza sua, il Presidente parla in giapponese lasciando che sia l'interprete a far capire a Fox e al suo staff.
    L'ultimo intervento è quello di Sakurai che, come Jun, non si avvale dell'interprete e parla inglese.
    Jun lo osserva ammirato.
    Non sembra neanche il ragazzo con la paura di volare del giorno prima, ora può vedere chiaramente il Presidente della Sakurai Corporations, colui che ha tirato in piedi un colosso aziendale dal nulla.
    Sho, nel suo lavoro è un asso e sa il fatto suo.
    Anche Fox lo sta ascoltando e valutando.
    Jun lo conosce bene da sapere che lo sto studiando come ha studiato sia lui che Ninomiya.
    Siamo fantastici, la proposta lo è e Sho... anche Sho è fantastico.
    E' magnetico, tutti pendono dalle sue labbra.
    “In conclusione, le assicuriamo che sarà assolutamente vantaggioso per lei, Fox-san e la sua compagnia, stringere questo accordo con noi della Sakurai Corporations e della Ninomiya Technology.” termina di dire Sho con un sorriso mozzafiato o almeno, a Jun sembra tale.
    Il Presidente si accomoda affianco a Jun e, ad alzarsi questa volta è Fox.
    “Accidenti una proposta del genere è davvero strabiliante!” li elogia “E sono propenso a firmare con voi.”
    Ma...
    Pensa Jun aspettandosi un rifiuto dall'americano.
    “Lascio che il mio team esamini tutti gli elementi ed eventuali cambiamenti, controproposte ma per il resto sono certo che possiamo considerarci soci in affari.”
    “Magnifico!”
    “Vi faccio tornare domani mattina per le trattative finali e la firma del contratto.”

    “D'accordo.” replica Sho alzandosi per stringere la mano all'uomo che contraccambia la stretta.
    “Perfetto. Scusate se non mi trattengo ma oltre a valutare le con il mio staff la vostra proposta mo devo occupare anche delle ultime cose per l'evento di questa sera. Ovviamente vi lascio a disposizione le auto con gli autisti per visitare la città a vostro piacimento e vi aspetto questa sera al Plaza. Siete tutti miei ospiti. Mi raccomando lo smoking!” detto ciò, si congeda con i suoi dipendenti.
    Rimasto solo, il gruppo giapponese, esplode in in boato di giubilo.
    Ormai è fatta!
    Super euforici lasciano la sede della Bradley andando a comprare in una delle boutique più eleganti della Fifth Avenue, gli smoking per la festa della sera.
    Obbligato da Sho, anche Ninomiya molto riluttante, paga l'abito del proprio avvocato Matsuoka oltre che a Yamada.
    Anche Sho fa lo stesso per Jun e Ikuta e per non offendere il suo assistente personale, adduce come scusa l'immagine pubblica dell'azienda.
    Fortunatamente Jun è troppo felice per l'accordo con la Bradley praticamente concluso e non si oppone al generoso regalo.
    Dopo aver fatto shopping, pranzato in uno dei migliori ristoranti della grande mela e fatto una bella passeggiata a Central Park, per la gioia di Ninomiya, poco incline alle scarpinate nella natura, ritornano in hotel per riposare prima della festa.
    Jun, dopo un lungo bagno rilassante si lancia a letto finalmente più tranquillo.
    La porta ovviamente chiusa a chiave.
    Ha promesso a sé stesso che penserà alle sue emozioni e sensazioni contrastanti quando è col Presidente Sakurai ma non ora.
    Ora vuole solo godersi del meritato riposo.
    Dopo un lungo sonno rigenerante, Jun si prepara per la festa.
    Indossa il suo bel smoking nuovo di color bordeaux e si da un'ultima sistemata ai capelli di fronte allo specchio della stanza prima di uscire.
    “Io sono pronto.” annuncia arrivando nel salone in comune dove c'è già Sho che si sta mettendo i gemelli alla giacca.
    “Sì ci sono anche io.” ribatte Sakurai sorridendo.
    L'assistente rimane a bocca aperta nel vedere l'altro con il suo smoking blu notte.
    I capelli, solitamente pettinati con la frangia sulla fronte sono sistemati in un ciuffo laterale e ingellato.
    Jun non la ha mai visto così splendente e affascinante.
    “Matsumoto-kun? Tutto bene?” gli chiede Sakurai vedendolo imbambolato.
    “S...sì...”
    “Andiamo allora. Non possiamo fare tardi all'evento.”
    “No...certo che no.”
    I due escono e raggiungono gli altri nella hall dove gli altri sono già tutti riuniti ad attenderli.
    Le macchine mandate da Fox sono già arrivate.
    Il traffico è molto intenso ma non ci mettono poi molto ad arrivare al centenario castello che negli anni ha ospitato moltissimi eventi e importanti personalità.
    Quando scendono dalle macchine vengono accompagnati alla Terrace Room, uno degli ambienti più ricchi di storia e fascino.
    “Se lo sapevo mi portavo gli occhiali da sole.” commenta Ninomiya storcendo il naso per l'eccessiva illuminazione nell'enorme sala.
    “Perché tu sei abituato a tapparti in una stanza buia con la luce dello schermo del televisore o del computer.” lo prende in giro Sakurai.
    “O del cellulare.” aggiunge Yamada ricevendo un colpo sulla testa.
    “Invece tu Sakurai hai deciso di omaggiare gli americani mostrando la tua enorme fronte che sembra una pista d'atterraggio per gli elicotteri.”
    “Come sei permaloso.”
    “Salutate Macchan!” esclama l'avvocato Ikuta in video chiamata con il ragazzo in Giappone.
    << Come siete belli! Uah! Jun-chan! Sei bellissimo! Anche Sho-chan non è male!>>
    “Yama-chan fammi una foro che voglio mandarla a Satoshino per fargli vedere quanto sono figo.” afferma Ninomiya mettendosi in posa mostrando la fascia di seta gialla legata ai suoi fianchi abbinata perfettamente al papillon, al fazzoletto che sbuca dal taschino e alle calze.
    “Che esibizionista eh?” sorride Sho rivolto a Jun che gli sorride di rimando.
    “Si ha ragione.”
    “Eccovi qui! Ce l'avete fatta ad arrivare!” li saluta Cameron Fox arrivando a braccetto con una bellissima donna.
    “Grazie per averci invitato.”
    “Grazie a voi di essere venuti. Vi presento mia moglie Emily.” fa le presentazioni l'uomo sorridendo alla donna che stringe la mano a Sho e a Jun “Venite vi voglio presentare a un po' di persone.”
    Il Presidente della Bradley conduce i suoi ospiti giapponesi nella bellissima sala addobbata, raccontando interessanti aneddoti sui lampadari di cristallo opera di Charles Wiston, fratello del famoso gioielliere Harry Wiston, ispirati a quelli presenti a Versailles.
    “Ma che ci frega a noi dei lampadari?” commenta Ninomiya dopo che Yamada finisce di tradurgli la spiegazione di Fox.
    “Glielo devo dire?”
    “No cretino!”
    “E ora vi lascio godere la festa.” li saluta Fox allontanandosi con la moglie per dedicarsi ad altri ospiti.
    “Meno male che ci ha mollato!” sbuffa Ninomiya “Sei già di corsa verso il buffet eh Sakurai?”
    “Guarda quanto ben di Dio! Non posso non fiondarmici!”
    L'evento è iniziato da solo un'ora e Sho ha già parlato con tantissimi ospiti altro che aver fatto man bassa al tavolo del buffet avendo però perso di vista gli altri del gruppo.
    Dal palco del teatro, Fox richiama l'attenzione generale facendo un piccolo discorso.
    Sho localizza Jun appoggiato ad una delle collone con un bicchiere in mano, intento ad ascoltate il monologo del Presidente della Bradley.
    “Ti stai annoiando Matsumoto-kun?” gli domanda avvicinandosi con un bel piatto colmo di cibarie.
    “No affatto. Lei sta gradendo il banchetto vedo.” ridacchia.
    “Volevo offrirne anche a te mica mangiarmi tutto!”
    “Questo forse” asserisce Jun “Ma i tre che si è scofanato prima?”
    “Mi tieni d'occhio?”domanda Sho malizioso facendolo arrossire mentre un cameriere si avvicina per offrire loro un calice di champagne per il brindisi che sta per fare il Presidente Fox.
    L'americano, dal palco, alza il proprio bicchiere per brindare insieme all'anniversario della compagnia di famiglia augurando poi una splendida serata a tutti i presenti prima di di dare la buona visione al video che sta per essere proiettato-
    Le luci nella sala si abbassano e sullo schermo partono una serie di foto d'epoca con sottofondo musica e commenti riguardanti la fondazione della Bradley.
    “Siamo soci loro... quasi non ci credo...” commenta Sho ammirando le foto ma a continuando imperterrito a mangiare.
    “Tecnicamente non ancora. Non abbiamo firmato nulla.”
    “Non essere così pessimista Matsumoto-kun.”
    “Scusi” sorride Jun cercando di prendere un canapè dal piatto di Sakurai che , concentrato a guardare le foto, non se ne accorge così le loro mani finiscono per sfiorarsi.
    Volano il viso l'uno verso l'altro, guardandosi intensamente.
    “Presidente...”
    “Che dici se lasciamo la festa e andiamo a fare un giro per la città?” gli propone Sho.
    “Vuole davvero andare via?”
    “Il cibo è fantastico, c'è un sacco di gente importante però...quando mi ricapita di vedere New York di notte con te?” gli sorride.
    “Ok” accetta subito Jun così i due escono.
    “Dobbiamo cercare l'autista che ci ha assegnato Fox-san.” dichiara Jun guardandosi intorno.”
    “Nah” sorride Sho prendendolo per mano e correndo con lui fino al primo taxi libero.
    Vi salgono e il Presidente da un indirizzo all'autista.
    “Io però non ho il portafogli!”
    “Non ti preoccupare” sorride Sakurai godendosi il viaggio in taxi ammirando la città di notte piena di luci, colori e gente di ogni tipo.
    “Dove stiamo andando?” chiede Jun.
    “Lo scoprirai presto.”
    Jun non fa altre domande ma inizia a capire quando il taxi si ferma di fronte a uno degli edifici caratteristici di New York.
    “L'Empire State Building?” chiede dopo che Sho paga la corsa grazie al suo smartphone e scendono.
    “Deluso?”
    “No no. Pensavo che volesse andare alla Statua della libertà!”
    “Magari visiteremo anche quella chi lo sa.” gli sorride avviandosi all'interno.
    C'è ancora gente in visita perché la struttura chiude al pubblico.
    Sho paga ancora e con Jun si avvia agli ascensori.
    “Ci sarebbero un sacco di cose da vedere” dice Sho “Così ho deciso di andare subito alla parte migliore.”
    “Vuole andare in cima Presidente?” chiede Jun mentre Sho pigia il tasto del piano panoramico annuendo “Ma lei soffre di vertigini.” gli dice come se quello lo avesse scordato.
    “Lo so...” ammette Sho non riuscendo a nascondere la paura “Ma ho pensato che non potevo perdermi uno spettacolo del genere e poi...ci sei tu a farmi passare un po' la paura.” sorride.
    Appena l'ascensore arriva al piano, le porte si aprono e i due possono uscire.
    Con un po' di timore, si avvicinano alle pareti di vetro che impediscono di cadere di sotto e sfracellarsi ma che permettono una visuale stupenda della città.
    “Che meraviglia!” commenta Sho ammaliato dalla vista mozzafiato nonostante la tremarella.
    “Sembra di dominare il mondo da quassù.” dice Jun prendendolo per mano.
    “E che tutto possa accadere...” gli fa eco Sakurai avvicinandosi di più.
    “Dovremmo fare un selfie.” propone Jun.
    “Certo!” Sho avrebbe preferito scattasse un bellissimo bacio appassionato, da film e invece Jun si tira di nuovo indietro come al solito suo.
    Prende il telefono e con Jun si mette in posa scattando un bel po' di foto, tante anche perché Jun non sembra mai contento del risultato ma Sho non ne cancella nemmeno una e continua a scattare.
    Nell'ultima poi, volta il viso verso Jun e gli da un bacio sulla guancia.
    “A tradimento...”
    Una folata di vento particolarmente forte e gelida li fa rabbrividire entrambi.
    “Un ultima foto al panorama e scendiamo.” sorride Sho scattando foto al paesaggio notturno e poi con Jun scende al 86° piano, dove si trova il negozio di souvenir.
    Jun inizia una raccolta di oggetti di varia natura da portare in regalo ad amici e parenti anche se sarà il Presidente a pagare, mentre Sho si limita ad una felpa con la stampa dell'edificio e una palla di neve con la miniatura dentro.
    Quando mezz'ora dopo escono carichi di borse, ridono come matti.
    “Dove possiamo andare ora?” chiede Sho guardando l'ora sull'orologio “Ci sarà qualcos'altro aperto?”
    Jun riflette per qualche istante.
    “Non è un posto turistico però...per me ha significato molto” ammette guardandosi i piedi imbarazzato.
    “Andiamo dove vuoi” sorride Sho prendendolo per mano e infilandosi in un provvidenziale taxi appena liberatosi.
    Jun da indicazioni e il tassista parte subito.
    La vettura parte allontanandosi dal centro ma non troppo in un quartiere di alti edifici, tutti appartamenti.
    “Dove siamo?” chiede Sho scendendo.
    “Qui...ho vissuto per due anni.” spiega Jun indicando le finestre di uno degli appartamenti.
    “Sembra un bel quartiere.”
    Jun controlla uno dei cartelli appesi vicino al palazzo.
    “Non è ancora stato affittato.” sorride tirando Sakurai dentro approfittando del momento in cui un inquilino sta uscendo.
    L'appartamento è situato all'ultimo piano.
    Jun solleva una pianta dal suo vaso che si trova sul pianerottolo estraendone una chiave.
    “Fantastico! Non l'hanno tolta.” e apre la porta.
    Sho lo segue all'interno e si guarda in giro non appena l'altro accende le luci.
    L'ambiente è piccolo ma molto confortevole, c'è tutto quello che serve.
    “Non è bella coma casa sua ma qui mi sono trovato bene.” quasi si giustifica.
    “Pensi che perché ora ho una casa enorme l'abbia sempre avuta?” ridacchia Sho “Mio padre mi ha regalato una macchina per la mia laurea. Lo ha fatto per tutti i suoi figli ma di fatto prima di trovare la mia attuale casa ce ne ho messo di tempo.”
    “Ha abitato anche lei in un piccolo appartamento?”
    “No. Peggio! Praticamente vivevo in ufficio, avevo una brandina dove molte volte dormivo. Sembravo un barbone. Tornavo a casa dei miei per lavarmi e prendere i vestiti puliti lasciando quelli sporchi.”
    Jun ride mentre apre le finestre per far entrare un po' d'aria fresca e togliere un po' l'odore di chiuso.
    “Purtroppo non posso offrirle nulla da bere.”
    “Dovevamo rubare qualche bottiglia alla festa di Fox e qualcuno di quegli stuzzichini.”
    “Ha ancora fame?” ride Jun guardando fuori.
    “Ho sempre fame lo sai.”
    “Ancora non ci credo. Non ci credevo quando sono venuto in America per la prima volta e ora sono di nuovo qui per un importante accordo che farà la storia e io ne sono testimone.”
    “Non sei testimone, sei uno dei fautori di tutto questo Matsumoto-kun.”
    “Grazie a lei Presidente.”
    Sho sorride e si avvicina anche lui alla finestra.
    “Cavoli ma è altissimo qui!” si scosta subito.
    “Ma ha resistito così bene sull'Empire State Building.”
    “Volevo fare belle figure con te!” arrossisce vistosamente “Vado a recuperare qualcosa da mangiare. Ho visto un mini market qui vicino.” detto questo sgattaiola via veloce.
    “Jun si siede sul letto ammirando il suo vecchio appartamento.
    Sho torna dopo una ventina di minuti carico di borse.
    “C'era pure un fast food! Ho comprato un po' di tutto!”
    “C'è qualcosa anche per me spero!” lo prende in giro Jun sedendosi a tavola per mangiare e chiacchierare.
    Ipotizzano quanti facoltosi americani abbiano avuto il dispiacere di essere presi in giro da Ninomiya senza dimenticare le sue follie in fatto di abbigliamento.
    “Ho male alla pancia a furia di ridere” si asciuga le lacrime Jun.
    “Speriamo non ci faccia fare brutte figure.”
    “Io sarò tranquillo solo quando Fox-san e noi avremo firmato il contratto finale.”.
    “Mamma mia quanto sei disfattista Matsumoto-kun! Andrà bene! Io sono super fiducioso!” commenta Sakurai ormai sazio.
    “Sarà...ah! Cavoli è mezzanotte passata!” esclama Jun guardando l'ora.
    “Non mi sembra che ti sia tramutato in zucca.”
    “Che sta dicendo? Torniamo in albergo.”
    “D'accordo. Ce la fai a salutare un'altra volta il tuo appartamento?”
    “Devo.” gli sorride Jun non senza un velo di malinconia negli occhi.
    Dopo una ripulita, raccolgono le borse coi souvenir e l'immondizia e chiudono di nuovo tutto scendendo.
    Mentre Jun si occupa di buttare la spazzatura, Sho recupera l'ennesimo taxi della serata così possono ritornare al Four Seasons.
    Alla reception recuperano il pass della suite e chiedono se Ninomiya è tornato.
    Rimangono stupiti nello scoprire che il Presidente della Ninomiya Technology non sia ancora tornato.
    Salgono al loro piano e, nonostante Sho vorrebbe fare ben altro invece che dormire, sa come al solito che Jun si defilerà.
    Lo guarda mentre sta abbandonando le borse di souvenir sul tavolino di fronte al divano e poi si volta verso di lui.
    Si fissano in silenzio.
    A Sho sembra di leggere qualcosa di diverso negli occhi dell'altro.
    Mi butto. O la va o la spacca.
    E' il pensiero di Sho quando riduce le distanze tra di loro e senza indugiare oltre lo afferra e lo bacia con talmente tanta foga da finire sul divano.
    “No” lo blocca Jun boccheggiando smontando l'euforia di Sho in un attimo.
    Si alza e lo guarda arrossendo.
    “Andiamo in camera?”
  4. .
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    sto maleeee
    Ma povero Jun! pure il cameraman sbadato si è beccato e ha fatto bene a malmenarlo!
    Nino e JUn i più forti... mah sul nano ho un po' di dubbi!

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  5. .
    Quando parlano tanto mi annoio lo ammetto.
    Non l'avrei mai detto che siamo dello stesso anno e dello stesso mese io e quella comica coi capelli neri.
    La parte di Aiba mi spiace ma non l'ho proprio seguita quella di Nino con il tizio del kendama che ha battuto il record al kohaku scorso un pochino di più
  6. .
    Sto male!
    Jun si fonava i capelli in salotto mentre davano l'annuncio del nome della nuova era...sho invece era dal primo ministro XDD

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    E' sempre bello quando c'è qualche altro johnny perchè partono a raccontare qualche aneddoto
  7. .
    No vabbè sulle due sorelle al quiz del cibo non mi voglio neanche esprime perché mi davano un disgusto che manco so spigare!
    Bravissimo Ohno che per una volta azzecca subito all'inizio e può mangiarsi qualcosa! meno fortunato invece Nino XD


    E questo bambino??? fortissimo

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    Il ritorno di Ninomiya Kinjiro!

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  8. .
    Poracci gli annunciatori tutti in giacca e cravatta per tutto il tempo.
    Le donne abbastanza inutili e di poco rilievo come i plus one a mio parere.
    Al bomber stricker gli arashi sono stati bravissimi

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  9. .
    Grazieeeeeee
  10. .
    Il Nino nerd!

    Inviato tramite ForumFree App

  11. .
    Su questa non posso dire che era una puntata nella norma... era piena di manzi!!! potevano evitare quei due inutili plus one guest e prendere altri due bei ragazzi ma... così han fatto e ce li siamo tenuti!.
    Kanata Hongo (l'attore che ha lavorato con Nino sia nel drama del baseball che in Gantz) ha la mia età ma io sembro sua nonna ç___ç
  12. .
    Il tizio nel quiz del cibo era simpatico anche se non so chi sia.
    Jun era contento da matti di pagare lui quella carne costosa e poi si son fatti le salsicce...bleah!
  13. .
    Puntata normale (ormai lo dico quasi a tutte XD)
    Abbiamo ritirato fuori lo shootgun disk meno male che non tirava Jun o facevano 0 punti!
  14. .
    Puntata Special dove ho seguito il quiz del cibo e poi la parte di This is MJ. il resto non ho prestato molta attenzione devo dire, facevo altro mentre loro parlavano, facevano.
    Che belli che sono Kento e Ryo!
    E Jun si è ripreso il suo cappotto a quadretti! E' stato straordinario come sempre... e come sempre imbecille come piace a me!!!!

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  15. .
    Già erano in rosa ma poi con quel giacchetto e quel cappello Jun mi ha fatto morire" ma quanto è bono????
    I pantaloni di Nino indecenti e osceni a dir poco!
    Per il rest o puntata nella norma.
    E via che ho un mucchio di roba da recuperare!
3344 replies since 8/10/2008
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