ARASHIC - Arashi Forum - 嵐 フォーラム

Posts written by Shin Hiroki

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    Mi vergogno come una ladra!
    Dall'ultimo capitolo....è passato un anno e quasi un mese! mi sento una cacca veramente.
    Non voglio stare qui ad annoiarvi o accampare molte scuse.
    L'anno scorso è stato un anno molto tosto e pieno nel bene e nel male nella mia famiglia e per me personalmente non avevo il tempo e a volte, lo ammetto, neanche la voglia di prendere in mano la storia.
    Ma ora, complice anche la quarantena, ho sentito la voglia di riprendere a scrivere per voi, per chi segue le mie "opere" e magari trasmettono un sorriso, un'emozione di qualche tipo ma soprattutto, egoisticamente, per me, per quello che la scrittura scaturiva in me.
    Per cui rieccomi qui... con che frequenza? aaah non lo so XD
    Spero di non far passare un altro anno e spero di essere ancora capace di formulare frasi di senso compiuto!
    Basta ho fatto un pippone lungo e noioso.
    Eccovi il capitolo e.... buona lettura!

    Capitolo 16:

    Il fuoco della notte...



    Temendo di aver capito male, Sho guarda il proprio assistente confuso.
    Sempre più a disagio, soprattutto perché il Presidente non sembra aver capito le sue intenzioni, Jun lo prende per mano tirandolo verso la parte di suite dove dorme l'altro.
    Ancora stralunato, Sakurai non realizza cosa stia accadendo fino a quando il ragazzo, col viso in fiamme per la vergogna, non lo getta sull'enorme letto.
    Sospettando che Jun non stia facendo sul serio, lo attira a sé, mettendogli le mani sul sedere aspettandosi una reazione violenta di rigetto ma questa volta Jun non si ribella.
    Così vicini non lo sono mai stati.
    Sho accarezza il viso di Jun, passando il pollice sulle sue labbra.
    Quanti notti ha sognato di averlo tra le sue braccia, poter sfiorare quella bocca che lo fa impazzire.
    Infila una mano nei suoi capelli, beandosi della loro morbidezza.
    Li tira leggermente esponendo così la gola dell'altro e baciandogliela.
    Jun miagola mentre le sue mani corrono sul petto del Presidente aprendo abilmente i bottoni della camicia fino ad arrivare ad accarezzargli l'addome.
    Nel frattempo Sho,che ha lasciato andare la presa sui suoi capelli, aiuta Jun a spogliarsi baciandogli il petto una volta nudo assaporando il sapore della sua pelle.
    Entrambi con la parte superiore del corpo scoperta, i due si guardano intensamente negli occhi.
    Se Sho, titubante e con mani tremanti, ha non poche difficoltà ad slacciare la cintura dei pantaloni di Jun, quest'ultimo si libera di quella di Sho in un attimo, aprendogli anche la patta dei pantaloni.
    “Che rapidità...”
    Jun sorride e si spoglia da solo restando completamente nudo di fronte a lui.
    Sho ammira il suo corpo a bocca aperto facendo arrossire Jun.
    “Allora?” chiede impaziente.
    Sakurai scatta in piedi e si spoglia ma si incasina coi boxer nelle caviglie,
    “Porca miseria...”
    Jun ridacchia e lo aiuta a liberarsi del terribile indumento.
    Di nuovo libero di muoversi, Sho bacia Jun e lo tira a letto con sé.
    Si baciano, si accarezzano fremendo l'uno tra le braccia dell'altro.
    L'eccitazione di entrambi è alle stelle e ben visibile.
    “Presidente...” ansima Jun tra un bacio e l'altro che hanno reso le loro labbra rosse.
    “Anche in una situazione del genere mi chiami Presidente?”
    “L'abitudine...il preservativo?” chiede mentre l'altro lo fa gemere accarezzando il pene con una mano e con l'altra sul suo sedere, fa scivolare un dito in lui “O anche senza....”
    miagola l'assistente sempre più ottenebrato dal piacere.
    “Se vuoi smetto e controllo” soffia al suo orecchio Sakurai facendo per spostare la mano ma Jun lo ferma.
    “Sicuramente non resterò incinto.”
    “Non ne sarei sicuro.” ridacchia Sho infilando un altro dito nella sua apertura strappandogli gemiti indecenti.
    “P....presidente!”
    “Sho” Jun si morde le labbra e lo guarda implorante “Vuoi dirmi qualcosaaaaah” geme Sakurai quando la mano dell'altro gli accarezza l'erezione.
    “Presidente...”mugola sempre più implorante Jun “La voglio...”
    Il tono supplichevole eccita ulteriormente Sho.
    Dimentico della questione del nome, bacia Jun con passione, smette di muore la mano sul suo pene e sfila le dita da lui, lasciandolo insoddisfatto.
    Si fa spazio tra le sue gambe guardandolo intensamente, chiedendogli tacitamente il permesso per continuare.
    Per tutta risposta Jun, tiene le gambe ben aperte invitandolo a procedere.
    Lentamente Sakurai entra in lui non perdendosi neanche un'espressione del ragazzo, all'inizio di dolore.
    Nonostante la voglia di possederlo, Sho non si muove e lascia che si abitui per provare piacere entrambi.
    Aspetta i suoi tempi trattenendosi ma nel contempo bacia il mento e la mandibola di Jun e solo quando lo sente sciogliersi intorno a lui, Sho inizia a muoversi piano ma fino in fondo facendolo gemere di puro piacere.
    Neanche nei suoi sogni più spinti Sho avrebbe potuto immaginare i gemiti così sensuali di Jun e tutto ciò lo porta ad essere sempre più eccitato e smanioso.
    Ora che il ragazzo è completamente a suo agio e risponde allo stesso desiderio di Sho, quest'ultimo prende a spingere con più vigore mentre l'altro ormai non capisce più niente, ormai sulla soglia dell'orgasmo.
    “Presidente” mugola Jun ormai al limite serrando i muscoli intorno a Sho e tenendosi alle lenzuola.
    Sakurai affonda con forza ancora un paio di volte poi appoggia la fronte a quella dell'altro e insieme raggiungono l'apice, fondendosi insieme.
    Entrambi senza fiato, i due rimangono uniti ancora qualche istante poi Sho si sfila delicatamente da Jun facendolo nuovamente gemere.
    “Non vale però. Se fai così mi fai subito tornare voglia.” lo rimprovera bonariamente.
    “Allora approfittiamone no?”
    “Non dovremmo parlare?”
    “Davvero Presidente?” gli chiede Jun sollevando un sopracciglio per poi spingerlo con la schiena sul materasso mettendosi a cavalcioni su di lui “Vuole ancora parlare?”
    “Meglio rimandare a un altro momento” e si avventa sulle sue labbra.

    * * *

    La suite è immersa nel più totale silenzio dopo una lunga notte di passione tra i due giovani uomini.
    I raggi del sole penetrano dalle finestre illuminando il grande letto dove i due amanti stanno ancora dormendo profondamente, l'uno accanto all'altro.
    Sho, a pancia in giù con il sedere al vento mentre Jun, mano appoggiata su una delle due chiappe e il lenzuolo che a malapena copre i suoi genitali.
    La tranquillità viene interrotta dal trillo del telefono sul comodino accanto.
    I due sobbalzano confusi.
    “Cosa...diamine...” biascica Sho infilando la testa sotto al cuscino.
    Jun, ancora ad occhi chiusi, si sporge per prendere la cornetta del telefono e rispondere.
    “Sì?”
    << Mister Matsumoto? Sono Evans il concierge e...>>
    << Molla il telefono pinguino americano>> si sente all'altro capo della linea in giapponese e dal tono inconfondibile << Voi due! Cosa diamine state facendo?!>>
    Ninomiya urla talmente forte che Jun deve allontanare la cornetta dall'orecchio per non restare sordo e Sho si sveglia completamente.
    “Ma cosa vuole?”
    << Cosa voglio? Dobbiamo andare alla Bradley o lo avete dimenticato?>>
    “Certo che non lo abbiamo dimenticato” afferma Jun “E' presto.”
    << Presto?! Eravamo d'accordo di trovarci qui nella hall alle 8 per non trovare troppo traffico per strada! Sono le 08:45!>>
    “COSA?!” strillano in sincrono Jun e Sho sbiancando guardando l'ora segnata sull'orologio appeso al muro.
    “Ma le sveglie...”
    << Non so cosa stiate facendo ma vi do dieci minuti per scendere. Ho fatto avvisare Fox che siamo in ritardo perché Sakurai ha avuto la diarrea>>
    “Non potevi trovare una scusa meno imbarazzante?” pigola Sho.
    << MUOVETEVI!>> urla ancora Ninomiya chiudendo poi la comunicazione.
    Presidente e assistente si guardano ripercorrendo nella mente l'intera nottata appena trascorsa insieme.
    “Dovremmo parlare...” attacca Sho.
    “Sì credo di sì...” conviene Jun “Ma non ora Presidente. Siamo dannatamente in ritardo!”
    Sho annuisce e si alza dal letto cercando i boxer.
    Jun lo scruta per qualche istante prima di alzarsi anche lui e raccattare i propri indumenti sparsi in giro.
    Il più velocemente possibile, si sistemano e si vestono raggiungendo un indemoniato Ninomiya che scalpita nella hall con accanto il fidato Yamada.
    “Voi due...” digrigna i denti il ragazzo capendo subito che tra i due qualcosa dev'essere successo “Andiamo.” taglia corto, per quanto vorrebbe sapere tutto, ora non c'è tempo anche se i segni sul collo di entrambi non lascia molto dubbio sulla questione.
    Salgono sulle macchine e partono alla volta della Bradley.
    Jun e Sho, nella loro, non riescono quasi a parlare o a guardarsi, soprattutto Jun sfugge lo sguardo insistente di Sho.
    Non appena arrivano alla compagnia americana, le ragazze all'ingresso li accompagnano ai piani alti e li fanno accomodare nella sala riunioni dove si erano incontrati il giorno prima.
    “Fox-san è molto arrabbiato?” chiede Jun a una delle due con cui aveva molta confidenza quando lavorava lì.
    “Lo sai che odia i ritardatari...”
    “Lo so bene...” sospira Jun pensando di aver compromesso l'intero affare per una svista.
    Si sta maledicendo interiormente quando nella stanza entra la segretaria personale di Fox.
    “Mister Matsumoto può seguirmi nell'ufficio di Mister Fox?”
    “Certo.”
    Ora è letteralmente terrorizzato.
    Un incontro faccia a faccia con Cameron Fox.
    “Andrà tutto bene!” gli sorride Sho per infondergli coraggio.
    Jun annuisce e poi segue la donna.
    Prende un profondo respiro prima di varcare la soglia dell'ufficio del Presidente americano.
    “Fox-san la prego di scusarci! Ci sono stati degli imprevisti e...” esordisce tutto d'un fiato una volta dentro.
    “Matsumoto calma calma! Respira!” lo tranquillizza l'uomo ridendo “E' vero che non amo i ritardatari ma oggi lo siamo un po' tutti! Anche io non sono arrivato poi così tanto presto. La festa di ieri sera si è protratta fino a tardi, molto tardi. C'era così tanta gente...mi è spiaciuto non poter star molto con voi ma spero che vi siate comunque divertiti.”
    “Molto grazie.” afferma Jun anche se in realtà, lui e Sho e non sono rimasti così tanto alla festa “Come...come mai ha voluto vedermi da solo?”
    “Vai subito al sodo eh? Accomodati.” gli indica le poltrone.
    Jun si siede restando comunque teso come una corda di violino.
    “Allora. Ho valutato a fondo la proposta che mi avete fatto.”
    “Non volete firmare con noi?”
    “Non ho mai detto questo. Al contrario, firmeremo.”
    “Ma...”
    “Non c'è un ma. Non lo definirei un vero ma” Jun lo guarda non capendo dove voglia arrivare “Ora mi spiego meglio. Ti ho osservato ieri durante la presentazione. Che eri bravo già lo sapevo ma lo sei diventato ancora di più in questo periodo in cui non ci siamo visti. Sakurai è stato davvero astuto ad assegnarti il ruolo di assistente personale. Però secondo me, con le tue capacità, potresti arrivare ancora più in alto.”
    “Non la seguo.”
    “Noi vogliamo firmare con voi ma tu sei troppo bravo. Meriti di meglio che restare confinato in Giappone a fare l'assistente a Sakurai e io voglio riaverti qui con noi alla Bradley. Ti eri già distinto, sapevo che dovevamo trattenerti qui e offrirti un lavoro concreto ma l'esperienza che hai fatto nel tuo paese non ha fatto altro che migliorarti. Per cui ora sono io a farti una proposta: lascia la Sakurai Corporations e torna qui da noi. Abbiamo in mente di espanderci come sai, aprire delle filiali in altre città americane e in altre fuori dalla nazione più avanti. Vorrei che tu fossi uno dei miei direttori. Sto giusto lavorando per la prossima apertura della filiale a Boston ma è difficile per me essere in due posti allo stesso tempo. La stima che ho per te è infinita, mi fido molto.” conclude Fox con un sorriso.
    Jun, inebetito, non riesce a spicciare neanche una parola.
    Tutto poteva aspettarsi ma non di certo una proposta di lavoro da Fox!
    “Io...”
    “Non dirmi che non te lo aspettavi” ridacchia l'uomo “Hai talento da vendere.”
    “Sinceramente non me lo aspettavo.”
    “Se mi permetti... sei un po' sprecato accanto a Sakurai.”
    “In che senso?”
    “Come assistente a che potrai aspirare Matsumoto? Sa che potresti perfino portargli via la poltrona da sotto il sedere con le tue abilità e cosa fa? Ti relega ad una posizione di subordinazione, come suo assistente sarai sempre con lui, dietro a lui di un passo, come una moglie fedele e silenziosa. Astutamente ha usato la tua permanenza qui da noi e la mia stima nei tuoi confronti per avere quest'opportunità con noi.
    E' lampante che c'è molto del tuo talento nella proposta e questo mi ha fatto capire che un elemento come te deve assolutamente essere dei miei.”
    “Non mi sembra di essere un semplice assistente” si mette sulla difensiva Jun.
    “Non sei lo schiavetto di Sakurai come l'altro lo è di quel presidente ragazzino ok. Ma sei sprecato credimi. Qui alla Bradley potresti brillare sul serio, non saresti l'assistente di nessuno, saresti tu il capo. Anche se il Presidente sono io, tu come mio Direttore avrai molto potere e non credo che mi darai motivo di controllarti. Potrai avere tutte le segretarie che vuoi... o segretari maschi se la cosa ti aggrada...” Jun arrossisce cogliendo l'allusione di Fox.
    “Non...”
    “Non prendiamoci in giro. Sakurai ha un debole per te, forse anche ricambiato ma questi non sono affari miei. Ma, professionalmente, ti limita tenendoti al suo fianco. Io posso offrirti di più.”
    “Quello che succede o non succede tra il Presidente e me è solo affare nostro...” puntualizza Jun piccato sorprendendosi dell'impeto di rabbia che le parole dell'uomo hanno scaturito in lui “La ringrazio per la generosa offerta ma non posso decidere ora. Devo rifletterci.”
    “A causa dei sentimenti che provi per il tuo Presidente?”
    Sentimenti?
    Non lo sa proprio se ci sono dei sentimenti visto che non si è ancora concesso il lusso di fare un approfondito esame di coscienza.
    Però Fox ha toccato il punto dolente, l'insicurezza di Jun riguardo la sua posizione all'interno della compagnia Sakurai.
    Sa di essere molto capace ma sa anche quanto Sho sia stato influenzato dal suo interesse per lui tanto da volerlo come assistente personale e non come direttore di uno dei suoi reparti ad esempio.
    La proposta dell'americano è davvero allettante e sicuramente gli unici fini che ha l'uomo, sono di tipo economico. Non ci sono interessi di diverso tipo.
    “La tua risposta?” incalza Fox.
    “Vuole una risposta ora? Non possiamo pensare prima al nostro accordo?”
    “No. La tua decisione è di vitale importanza. Se tu accetti la mia proposta di lavoro firmerò l'accordo altrimenti...no.”
    “Mi sta ricattando?” domanda Jun arrabbiato.
    “Non è un ricatto Matsumoto. Sto soltanto facendo affari. Se vieni a lavorare per me la Sakurai perderà l'elemento più valido di tutta la compagnia, secondo solo al suo Presidente. Mi sono informato per bene su entrambe le compagnie. Sakurai e Ninomiya sono eccellenti uomini di affari, nonostante sul primo ho avuto qualche dubbio vedendo come sta fisso a guardarti. Ma tornando a noi se accetti la mia proposta, non solo gestirai la filiale a Boston ma potrai occuparti direttamente della collaborazione con la Sakurai e la Ninomiya, potremo anche valutare l'idea di un'apertura in Giappone e potresti dirigerla tu stesso. D'altra parte...” l'uomo fa una pausa per guardare Jun dritto negli occhi “Sapere che resti a lavorare che resti a lavorare come semplice assistente solo per un interesse, forse passeggero, sminuendo le tue enormi potenzialità, sarebbe davvero deludente. La mia stima per te crollerebbe molto e non firmerei.” conclude.
    E' un ultimatum e Jun lo sa bene però sa anche quanto sia importante per Sho, per Ninomiya, per tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto e anche per sé stesso.
    “Ti lascio ancora qualche minuto per pensarci e intanto raggiungo i tuoi compagni. Là mi dirai cos'hai deciso.” Si alza dalla poltrona e si dirige alla porta aprendola per poi fermarsi sulla soglia e voltarsi a guardarlo “Matsumoto, fai la scelta giusta, la scelta giusta per te, per tutti.” detto questo esce dalla stanza lasciando solo il ragazzo con mille pensieri.

    Durante l'assenza di Jun, la tensione di Ninomiya è arrivata alle stelle e a farne le spese, senza neanche dirlo, è il povero Yamada che si è già preso una sacco di insulti.
    Sho si domanda come mai Fox abbia convocato solo Jun nel proprio ufficio e perché ci stiano mettendo così tanto a tornare.
    Ha pura che il contratto possa saltare a causa del mostruoso ritardo ma non rinnega assolutamente tutto quello che di bello è successo tra Jun e lui quella notte.
    Jun lo voleva, eccome se lo voleva!
    Ha buone sensazioni per l'accordo e dopo aver firmato potranno finalmente parlare di loro.
    Le cose possono solo andare bene e se Fox non volesse più firmare... beh ci perde lui!
    Tutto contento per l'imminente futuro, quasi non si accorge che l'americano entra nella sala riunioni e si accomoda tra i suoi collaboratori salutando i giapponesi.
    Dopo una decina di minuti, ecco fare la sua comparsa Jun, con gli occhi bassi.
    Che Fox gli abbia anticipato che l'accordo è saltato?
    Quando finalmente il ragazzo trova il coraggio di alzare lo sguardo, evita accuratamente di guardare nella direzione di Sakurai, lasciandolo interdetto.
    Jun guarda Fox e annuisce.
    L'uomo sorride, si alza e si affianca a Jun.
    “E' con estremo piacere che vi annuncio che abbiamo deciso di firmare l'accordo con i nostri amici giapponesi.” dichiara creando entusiasmo nel gruppo nipponico mentre la segretaria compare con i fogli per le firme ufficiali “Non abbiamo cambiato nulla nella vostra offerta, era praticamente perfetta. Ho solo aggiunto un dettaglio di mia iniziativa.”
    Ninomiya è esaltatissimo e anche Sho è felice ma lo sarebbe ancora di più se Jun sembrasse contento della buona riuscita dell'accordo e non un condannato al patibolo.
    C'è qualcosa che non quadra.
    “La nostra collaborazione” continua Fox mettendo una mano sulla spalla di Jun “E' siglata. I rapporti tra la Bradley e le vostre compagnie sarà gestita direttamente da Matsumoto che sarà presto uno di noi e gestirà la filiale a Boston.”
    Tutti lo guardano non capendo, anche Ninomiya pensa che la traduzione che gli stanno riportando sia errata.
    “Che significa questo?” domanda Sakurai cercando di trattenere l'ansia che lo sta assalendo.
    “Significa che ho fatto una proposta di lavoro a Matsumoto e lui ha accettato.” sorride l'uomo “Lascerà la Sakurai e lavorerà per me.”
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    Ciao Lully!
    Benvenutissima tra noi!
    Sono contenta che tu abbia deciso di presentarti.
    Qui da noi ci sono un sacco di loro lavori che potrai goderti.
    Eh si ... come diceva anche Luna per noi fan più vecchie non era così facile ai tempi.
    io li seguo da dieci anni e non è sempre stata una passeggiata trovare loro cose!
    per ogni cosa noi siamo qui <3 <3
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    Gli Arashi con la canzoncina fanno un baffo a quella della Barbara d'urso! Ahaha
    Ieri l'ho vista ma commento solo oggi che stupida sono.
    Anche senza pubblico loro emozionano di brutto.
    Musicalmente seguo quasi tutti i gruppi della Johnny's chi più, chi meno, chi mi fa proprio schifo anche... Gusti eh.
    Però come trasmettono passione, amore, amicizia... Tutto come gli Arashi per me nessuno ❤️❤️
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    Ben arrivata Mari!
    10 anni come me!
    Vedrai che ti troverai bene qui con noi
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    Imi!!!! bentornata!!!!! che bello riaverti qui con noiii!!!! <3 <3
  6. .
    Si in effetti le traduzioni sono proprio... Lasciano il tempo che trovano.
    Ho guardato l'episodio in una pausa che mi sono ritagliata tra lavoro e studio.
    Devo dire che li amo sempre e sempre di più.
    La dedizione di Jun totale per il lavoro, incredibile.
    Anche gli altri (più o meno ahaha) però lui ci mette proprio tutte le sue energie.
    Mi ha fatto morire quando fa: avete obiezioni?
    Come se potessero! Ahahaha
    Si impegnano tutti comunque ognuno a modo suo
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    Sakumotoooo!
    Grazie ragazze vi adoro!
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    Grazie ragazze!!!!
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    Ho avuto i brividi! ❤️

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    Sono indietrissimo davvero con la visione dei programmi.
    tra studiare per l'esame d'ammissione all'università e il lavoro e tanto altro (tra cui la perdita del mio amato hd con tutti i programmi arashici che ancora devo vedere dio sistemare). ma mi sto mettendo in pari!
    Non potevo non commentare questa puntata con il super fan di Jun, Utahiroba Jun dei Golden bomber!! ahahahaha
    Fantastico!
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    Siiii!!!!!!
    Appena l'ho saputo ero felicissima!
    L'altra sera facevo "zapping" su netflix e le novità e avevo visto del documentario ho gen hoshino e mi son chiesta: ma perché non lo fanno anche per gli arashi???
    Detto fatto!!! non vedo l'ora!
    Sarà un intenso 31 dicembre!
    Kohaku, Documentario e Countdown!
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    Canzone fantastica mi piace!
    Anche il video

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    Ciao Tunna benvenuta!
    Io sono Shin.
    Hai fatto benissimo a iscriverti!
    In realtà ce ne sono parecchie di fan degli Arashi sparpagliate per tutta Italia.
    Sono sicura che ti troverai molto bene qui con noi siamo una grande famiglia che li ama!
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    Di Tik tok potevano quasi farne a meno ahahaha gli manca snapchat xD
    Sono troppo felice di averli visti live e delle news che hanno dato.
    Un nuovo Asia tour... Noi preghiamo sempre anche per un world tour

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    Non vedo l'ora di sapere cos'hanno in serbo per noi

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3344 replies since 8/10/2008
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