Last Hope

Mi è piaciuto davvero tanto, ne è testimonianza il fatto che l'ho guardato tutto in tre giorni, ho amato tutto di questo drama. Gli attori sono tutti perfettamente inseriti nel loro personaggio.
Il Dr. Hatano Jr., il medico generico, dotato di grande versatilità e di una mente brillante, ma anche dell'umiltà e della disponibilità ad ascoltare tutti con pazienza; tutte qualità che ogni buon medico dovrebbe possedere e che sono un po' oscurate dalla frenesia di cui è permeata la vita di un ospedale. Ho amato la semplicità dello spuntino delle 3 e il sorriso sempre pronto! Ho odiato la frase "siamo l'ultima speranza", mi sembrava poco spontanea, ma ho iniziato ad adorarla quando è iniziata la gara "a chi dice prima quella frase"" XD Mi son piaciuti più o meno tutti i medici del team "Last Hope" ma ho amato soprattutto il dr Takagi. Lui è un genio della chirurgia, a proposito di questo bisogna anche dire che è quello con più esperienza (Tachibana ha un grande futuro, al suo pari), ma è anche una gran bella persona, dice sempre no ma basta poco per convincerlo ad accettare i casi più difficili, ed è sempre stato così sin da quando decise di operare il dr Omomori (che si può considerare il suo salvatore in terra americana), è un finto latin lover, ancora legato al suo unico vero amore che ha visto morire su un letto d'ospedale, e forse ora che Hagiwara l'ha "salvato" ci sarà una possibilità per loro due (lo spero *-*, anche lei se lo meriterebbe). Per la storia di Hagiwara ho provato tanta tristezza e compassione: vedere morire la propria madre e vedere il proprio figlio strappato via devono essere due esperienze difficili da superare, ma lei dimostra grande forza nonostante i "vizietti", e tra parentesi la nuova moglie del tizio è veramente viscida, Takeo una madre ce l'ha già, non ha bisogno di averne una nuova. Certo il rapporto tra madre e padre non è un terreno favorevole alla crescita in totale sanità mentale del bambino, ma bisognava trovare una soluzione diversa. Un'altra che ho amato è la macchina, così fragile e così abile nel costruire un'armatura difensiva nei confronti della sofferenza e del dolore, non so se mai perdonerà il padre per quanto ha fatto, io non so se lo farei, ha messo il suo orgoglio e la sua carriera (passata, prechè futura non ne avrà mai) davanti ai sentimenti della famiglia, ha totalmente trascurato le conseguenze delle sue azioni. POi ci sono il ricercatore e Soejima, loro sono l'emblema del tema, per me, principale del drama: I LIMITI DELLA MEDICINA. Ho riflettuto tanto su questo, forse perchè tra qualche anno mi troverò in giro per un ospedale con un camice addosso e con delle responsabilità nei confronti di altre persone, la vita dei pazienti è nelle mani dei loro medici, si fa di tutto per poterla salvare ma a volte quel tutto non è sufficiente, altre volte quel tutto porta a una situazione di stallo, in cui si è in un limbo, in cui la vita è possibile solo grazie a delle macchine, una situazione che è vita solo, forse, per i cari di quella persona che hanno un corpo caldo da toccare, un cuore che possono ancora sentire battere, e un'ultima speranza, talvolta vana, cui aggrapparsi. La medicina è qualcosa di straordinario, hai che fare con una stragrande varietà di persone, tutte diverse, ciascuna con il proprio carattere, con la propria storia, i propri sogni, le proprie paure, il proprio modo di affrontare la malattia; ma tutte son lì di fronte a te per chiedere il tuo aiuto, ma anche la medicina dei limiti. E se un limite è rappresentato dalla disponibilità di cure verso molte malattie, ma anche dalla conoscenza di tante altre, esistono anche dei limiti che l'uomo di scienza dovrebbe imporre a se stesso, e questo è abbastanza evidente nel drama. Io credo che l'uomo non dovrebbe spingersi oltre quel limite, non può vestire i panni di Dio e giocare con la Natura, creare chimere o "fabbricare" embrioni che diano vita a dei bambini progettati in laboratorio. Ciò che più mi rimane di questo drama è l'idea che la scienza non possa spingersi oltre certi limiti, seppur con l'idea di valicare i limiti della medicina.
Continuando a parlare dei personaggi, il più enigmatico per me è stato il capo del centro, fino all'ultimo ero convinta che avesse un ruolo da cattivo nella vicenda di Hatano Jr, e invece è un brav'uomo e un bravo medico, ho inziiato a nutrire simpatia per lui, la scena in cui cade a terra con gli occhi sbarrati è stata, come dire, inaspettata, ero straconvinta fosse morto o.o L'ultimo episodio è stato da paura, concitato e emozionante dall'inzio alla fine, anche se non ho ben capito se abbiano risolto del tutto la patologia del capo, se siano riusciti ad asportare il tumore completamente.
Devo ammettere che questo è, alla luce della mia esperienza di vita, uno dei drama più belli e significativi.