ARASHIC - Arashi Forum - 嵐 フォーラム

Posts written by daria_91

  1. .
    gee non la vedo l'immagine :(
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    grazie sonia <3 non sai quanto mi faccia piacere leggere il tuo commento.
    Mi sono divertita tantissimo a scrivere lo sclero assurdo di Jun xD
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    puahauhauhauauhauhahauahu oddeo xD
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    CITAZIONE
    ma io mi riferivo alla frase: io non sbaglio mai!

    uahuahuaua xD scusa non avevo collegato, che tonta xD
    cmq Jun non ammetterebbe mai di aver sbagliato, in Zero-G è la sua gamba che non ha risposto ai comandi xD
  5. .
    Oggi sforno fanfiction xD

    Allora per questa storia ci sono alcune cose da mettere in chiaro prima che leggiate, non voglio leggere commenti come "ma io sho non lo vedo così e Jun mi sa più di..." ecc...
    E' una sakumoto JunxSho ed è rossa molto rossa
    perciò per tutte coloro che vedono Jun come la "donna" del gruppo e non sono aperte a modificare la propria opinione sconsiglio di leggere questa storia.

    Vi ho spaventato abbastanza quindi ciancio alle bande xD

    "Come è possibile che la mia roba sia stata mandata a Chiba?! …...Mi sembra il minimo, sarebbe il colmo che mi facciate pagare anche un vostro errore" Jun sbraitava al telefono. Sho sentiva il suo ragazzo dalla cucina e pensava al poveraccio dall'altra parte che, se non gli stava rispondendo a tono, sicuramente era sull'orlo delle lacrime.
    "Non accetto ritardi! Ho firmato per la consegna oggi e oggi voglio avere la mia roba, sono una persona che lavora a differenza di voi incapaci!"
    Sho si morse le labbra, Jun era davvero incazzato e come dargli torto.
    "Mi raccomando!"
    Dopo qualche minuto Jun raggiunse il più grande in salotto. "Ma ti pare? La mia roba é stata spedita a Chiba!"
    "Ho sentito" rispose Sho, seduto per terra continuando a togliere i libri dalle scatole per sistemarli nel mobile che ha comprato con Jun.
    "Con te non hanno fatto casino.... la tua roba é arrivata subito.... In contemporanea con te" commentò Jun incrociando le braccia e guardando il partner.
    Sho percepì il tono indagatore di Jun, in piedi dietro di sé.
    "E io che c'entro?" chiese voltandosi verso di lui. Jun lo stava fissando con gli occhi socchiusi.
    "Tu c'entri sempre qualcosa"
    "Eh?"
    Jun si avvicinò guardandolo dall'alto. "Hai fatto qualche promessa ai lavoratori?"
    "AH?! Stai scherzando, vero?!” si scandalizzò Sho
    “Qualche tua foto mezzo nudo alla figlia del direttore?” continuò Jun. “Magari anche con il tuo autografo”
    “Jun senti, mi dispiace che la tua roba sia in ritardo, ma non capisco perchè te la devi prendere con me” rispose Sho irritandosi. In quel momento giurò a se stesso che avrebbe ucciso i traslocatori se Jun se la fosse presa con lui per un loro errore. “Vuoi davvero passare il primo giorno nella nostra casa” -sottolineò l'aggettivo nostra- “A litigare con me?”
    “Mi stai urlando contro Sakurai?!” rispose Jun, gli occhi fuori dalle orbite. “So che hai fatto qualcosa e vuoi far passare me nel torto per uscirne pulito”
    Sho non ci vide più, mollò i libri nelle scatole e si alzò infuriato. “Se sei girato di palle Jun, sbattiti la testa al muro! Non cercare me!” dettò ciò si diresse a grandi falcate verso l'ingresso.
    “SHO! Dove vai?”
    “A fare un giro mentre tu ti stemperi!” infilò le scarpe e uscì di casa con l'urlo del suo nome nelle orecchie e altri insulti.

    Per Sho litigare con Jun significava sentire il sangue salirgli al cervello, se poi l'altro lo accusava di cose allucinanti come tradimenti o robe simili, allora non ci vedeva più e finiva sempre con il più grande che cacciava di casa di Jun o che se ne andava da casa di quest'ultimo. I loro litigi non duravano mai a lungo perchè l'uno aveva bisogno dell'altro, come un assetato in mezzo al deserto ha bisogno di acqua, ma questi a volte erano anche molto violenti, entrambi si accendevano come micce ed esplodevano creando un gran casino. Il culmine lo raggiunsero l'anno prima, quando Jun apostrofò il partner con parole pesanti perchè, a detta del più piccolo, Sho aveva fatto gli occhi dolci a una tra il pubblico durante un VS e nel camerino poi era scoppiato l'inferno: Ohno che cercava di tenere Jun lontano dalla gola di Sho con una sedia, Aiba che teneva Sho in preda alla furia dall'altra parte della stanza e Nino che riprendeva tutto con un sorrisetto divertito. A differenza degli altri Nino si divertiva un mondo quando i due litigavano in sua presenza, incitando la furia prima di uno poi dell'altro, se gli si chiedeva perchè facesse tutto questo la sua risposta era sempre la stessa: “Mi piace vedere mamma e papà che litigano”. In realtà Nino aveva capito la dinamica dei loro litigi e non ci dava troppo peso, iniziavano sempre con una scenata di gelosia immotivata da parte di Jun nei confronti di Sho, questa scatenava la rabbia del più grande che, nel momento in cui a parole non otteneva risultati, lasciava da solo il più piccolo a riflettere se stesse meglio con lui o senza di lui. Dopo ogni litigio Sho trovava poi una scusa per tornare da Jun e quest'ultimo, soddisfatto di aver vinto la battaglia avendolo indotto a tornare da lui, chiedeva scusa al più grande, che così era soddisfatto di aver vinto la guerra.

    Sho girò con la macchina prima in avanscoperta del nuovo quartiere, poi siccome non voleva ancora tornare a casa, invitò la sorella fuori a bere qualcosa per maledire l'idiozia di Jun.
    Nel frattempo Jun, spostò le scatole di Sho da una parte per far posto alle proprie che arrivarono un paio di ore dopo. Non diede più troppo peso al ritardo degli addetti al trasloco, dato che la sua rabbia si era spostata da loro al suo partner. Non appena ebbe controllato che ci fosse tutto e fosse tutto integro, firmò le carte e congedò il gruppo di lavoratori che si dileguarono in un batter d'occhio prima che Jun cambiasse idea. Passò il resto del pomeriggio a disfare le scatole, sistemò per prima cosa i propri abiti nell'enorme armadio a muro, poi si accorse che Sho non aveva ancora sistemato i propri abiti, quindi decise di mettere in ordine anche i suoi seguendo lo schema del partner: le cravatte ben piegate e allineate in ordine di colore e fantasie; le felpe a destra; le camicie e le giacche a sinistra; i jeans nel ripiano sotto le felpe piegati in quattro all'altezza del ginocchio e dalla parte posteriore, con i bottoni slacciati in modo che zip e bottoni formino una riga laterale perfetta. A lavoro finito si allontanò per ammirare il proprio lavoro.
    “Quando Sho tornerà a casa, sarà super felice” mormorò Jun “Oh Jun, lo hai fatto tu? Per me?! Ti ringrazio! Sei il migliore! Non potrei desiderare di meglio! Ho il ragazzo più bello e più bravo del mondo!” continuò, imitando la voce di Sho e le possibili espressioni. Dopo qualche ora, quando ormai la rabbia scemò del tutto ed ebbe sistemato la maggior parte delle sue cose in casa, comprese quelle di Sho, iniziò a temere che gli fosse successo qualcosa dato che non era ancora rientrato. Prese il telefono e stava per chiamarlo quando sentì il campanello suonare, corse ad aprire e vide Sho.
    “Scusa, ho lasciato le chiavi a casa insieme al telefono, meno male che non sei uscit--”
    Jun non diede il tempo all'altro di finire la frase, lo afferrò per il braccio e lo tirò dentro casa, catturando le sue labbra carnose in un bacio affamato. Chiuse la porta spingendola con la mano che non teneva Sho e si allontanò di pochi centimetri dalle sue labbra.
    “Cosa faresti senza di me, mh?!” sussurrò con un sorrisetto.
    Sho non rispose a parole, ma annullò la distanze tra le loro labbra. Jun gli cinse i fianchi avvicinandolo a sé, sentì le braccia di Sho intorno alle proprie spalle, sul proprio collo e tra i capelli, quindi approfondì il bacio. Il più grande fece aderire il proprio corpo a quello di Jun, anelando ad un contatto sempre maggiore, il respiro accelerò in contemporanea ai battiti del cuore contro il petto. Jun infilò la mano tra i capelli del compagno, con difficoltà si allontanò dalla sua bocca per baciare e mordere il suo collo così dannatamente invitante.
    Nel momento in cui il più piccolo si avventò sul proprio collo, Sho sentì una scarica lungo tutta la colonna vertebrale che lo fece gemere; afferrò con le mani la maglia di Jun e gliela sfilò gettandola ai loro piedi, toccò e baciò il suo corpo, mentre questo sfilava anche la sua maglia. .Dopo il primo gemito di Sho, Jun aveva ormai perso ogni traccia di razionalità, nella sua mente viaggiava solo l'immagine di possedere Sho; immagine che si fece ancora più vivida nel momento in cui strappò un altro gemito al compagno dopo aver toccato il rigonfiamento sui suoi pantaloni.
    “Sho, dannazione!” ringhiò Jun, tirandolo verso il divano e facendocelo finire disteso sopra senza troppe cerimonie.
    Una volta disteso, Sho allungò le braccia verso Jun tirandolo a sé. I baci divennero sempre più famelici, mentre si liberavano degli ultimi vestiti. Prima che Sho potesse fare alcun tipo di movimento, Jun bloccò i suoi sottili polsi tenendoli con una mano sopra la sua testa.
    Se c'era una cosa che faceva espandere l'ego di Jun in modo smisurato -e non solo il suo ego- era avere Sho letteralmente tra le proprie mani, sotto il proprio controllo.
    Sho vide il sorriso vittorioso e lo sguardo predatorio del più piccolo -una pantera pronta a sbranarlo da un momento all'altro- lo vide inumidirsi due dita con la bocca, prima che la stessa si incollasse sulla propria.
    Jun portò le dita inumidite dentro di lui, smise di baciarlo per sentire ogni suo suono emesso, ignorando per il momento l'erezione di Sho che anelava attenzioni.
    Sho cercò di liberarsi dalla presa di Jun, per darsi un po' di sollievo ma questo aumentò la presa sui suoi polsi.
    “Sadico bastardo!” sputò fuori Sho tra i gemiti dovuti ai movimenti delle dita di Jun.
    “È la giusta punizione per avermi lasciato da solo per così tante ore” giustificò il più piccolo. L'idea iniziale era di torturare un pochino Sho, ma poiché si stava rivelando una mezza tortura anche per Jun, quest'ultimo sfilò piano le dita da lui facendosi spazio tra le sue gambe. Si beò dell'espressione supplichevole del più grande prima di penetrarlo e strappargli un grido strozzato. Dovette raccogliere tutta la propria forza di volontà per aspettare che l'altro si abituasse all'intrusione, il calore di Sho e la sensazione di essere così avvolto da lui non aiutava l'impresa; chiuse la mano intorno all'erezione del più grande.
    Sho si sentì sciogliere al tocco di Jun e mosse il bacino verso di lui, invitandolo a fare altrettanto.
    Solo allora Jun lasciò la presa sui polsi dell'altro, iniziando a spingere in lui. I fremiti e il calore del corpo di Sho, le sue labbra rosse e bollenti sulla propria pelle, i suoi gemiti via via più forti, le sue mani piantate sulla propria schiena, sui fianchi o tra i capelli, tutto questo faceva eccitare Jun, aumentando il desiderio e la bramosia di sprofondare in lui, averlo per sé e sé soltanto. Lo Sho così arrendevole tra le sue braccia apparteneva solo a lui, nessun altro lo ha mai visto e lo vedrai mai così.
    Jun sentì Sho urlare il suo nome, segno che non avrebbe resistito ancora per molto, aumentò il ritmo e la forza delle spinte e dei movimenti della sua mano sul suo pene. Uno appresso all'altro raggiunsero l'apice del piacere.
    Senza fiato e con un sorriso gigantesco Jun si sfilò dal corpo del più grande, sdraiandosi addosso a lui. In risposta Sho lo avvolse con le braccia, riprendendo fiato, infilò le dita tra i suoi capelli neri e morbidi e glieli accarezzò delicatamente.
    “Tutto mio Sho-rin” mormorò il più piccolo, posando un leggero bacio sul suo petto.
    “Ti amo, piccolo sadico” rispose Sho sorridendo.
    Jun sorrise e poggiò l'orecchio nel punto esatto sopra il cuore di Sho e si addormentò, con il pensiero che quel cuore batteva per lui.


    Edited by Shin Hiroki - 21/10/2015, 10:21
  6. .
    Grazie Mamy, diciamo che in Zero-G avrebbero potuto sempre tagliarla e rifarlo come se fosse la prima volta xD, in AI wo sakebe non potevano certo dire durante il matrimonio "Stop !Stop! la rifacciamo perchè Sakurai ha sbagliato" aahahahaahh

    Non so se riuscirò mai a scrivere una sakuraiba, diciamo che le prime ff che lessi erano sakuraiba e mi piacevano molto, ma poi conoscendoli meglio il mio cuore è diventato Rosso e Viola xD
  7. .
    Per questa storia ho preso spunto dal pv di Ai wo sakebe, non solo per lo sbaglio di Sho ma anche per un altro fattore che mi ha attivato i neuroni dell'area fangirl sakumoto nel mio cervello xD, mi riferisco allo scambio di posto tra Jun e Nino rispetto a quando girano nello studio a quando sono al matrimonio.
    Non dico altro buona lettura

    Era il decimo giorno di fila di prove per imparare la coreografia del nuovo pv.
    “Sho-san, hai capito? Devi fare come in Guts, ma con il braccio sollevato” Jun spiegò ancora una volta al compagno come eseguire il passo correttamente.
    “Ho capito!” rispose Sho il più grande annuendo, “Adesso mi è chiaro”
    Riprovarono ancora e stavolta Sho azzeccò nel modo corretto e al tempo giusto, tutti si congratularono con lui, finalmente avevano concluso l'intera coreografia senza errori da parte di nessuno. Gli Arashi sicuri e fiduciosi della loro performance, ringraziarono lo staff e si diressero alle docce per darsi una sistemata prima di andare via. Durante il tragitto Sho reestò indietro, continuando ad abbozzare alcuni passi della coreografia per imprimerli meglio nella mente, l'indomani avrebbero fatto la loro comparsa al matrimonio del loro stilista di fiducia.
    “Oh-chan, domani si mangia gratis!”disse con entusiasmo Nino, mettendo le mani sulle spalle del più grande del gruppo.
    “Mi sembra il minimo, ci dobbiamo svegliare all'alba per incontrare sposo, testimone e amici prima della cerimonia” fu la risposta di quest'ultimo, che già pensava al comodo letto che lo attendeva a casa.
    “Sono così eccitato! Non vedo l'ora! Sarà super divertente! Chissà quanti invitati ci saranno” commentò Aiba saltellando. Jun rispose con un sorriso ad Aiba, ma la sua mente era concentrata all'altro membro che stava dietro di loro: il silenzioso e concentrato Sakurai. Rallentò l'andatura per affiancare il compagno, finchè non si ritrovò a camminare al suo fianco. Sho non appena si rese conto dell'avvicinarsi di Jun, smise di abbozzare i passi, non voleva passare per quello insicuro né per l'anello debole del gruppo.
    “Sei preoccupato per domani?” gli chiese Jun
    “No!”
    Jun fissò lo sguardo su di lui. Sho sentiva il suo sguardo penetrante, percepì dei brividi percorrergli il corpo, conscio del fatto che l'altro sapesse perfettamente come stavano in realtà le cose. Sho infatti più pensava all'indomani, più si terrorizzava: un conto è sbagliare mentre si registra un pv, in quel caso si rimedia rifacendolo, anche sbagliare ai concerti non è così eclatante come lo è invece sbagliare nel giorno più felice di qualcun altro.
    “Non devi preoccuparti, sei Sakurai Sho riuscirai bene anche in questo”
    “Appunto perchè sono Sakurai Sho degli Arashi la gente si aspetta il meglio...e poi se sbaglio non posso rimediare, il mio errore rimarrà impresso nel pv per sempre!”.
    Alla fine, come sempre, Jun era riuscito a fargli sputare fuori le proprie angosce, quando Sho se ne accorse dilatò gli occhi e arrossì appena.
    Jun sorrise trionfante, ancora una volta aveva avuto la meglio su Sho, dopotutto non poteva essere diversamente: dopo tanti anni passati ad osservare il compagno di gruppo, aveva imparato ad associare ogni suo minimo cambiamento, nei movimenti e nello sguardo, ad uno stato d'animo. Sho non aveva segreti per lui, soprattutto da quando il più grande passava più tempo a casa sua che a casa propria.
    “Sono sicuro che andrai alla grande” lo rassicurò.
    “Sei di parte” mormorò Sho.
    Nel vedere la sua espressione da cucciolo abbandonato sul ciglio della strada in un giorno di pioggia, Jun non riuscì a resistere, lo afferrò per un polso e ,avvicinandolo a sé, gli sollevò il viso posando un leggero bacio sulle sue labbra.
    “Se chiedessi a Nino di fare cambio di posto con me durante la coreografia, ti farebbe stare meglio?”
    “Sì” sorrise Sho e approfittò di essere rimasto solo con Jun per dargli un altro bacio.
    “Ho anche un'altra proposta” sogghignò il più piccolo.
    “Se prevede che dorma da te stanotte la risposta è no”
    “Ma così ti aiuterei a memorizzare meglio i passi” cercò di convincerlo Jun con un enorme sorriso, accarezzandogli la schiena.
    “No Jun, così io non mi alzerei dal letto domattina”
    Jun mise un broncetto adorabile. “Dai Sho-rin”
    “Ci vediamo direttamente lì!” aggiunse Sho, sciogliendosi dalla sua presa e sorridendogli raggiunse gli altri.
    Jun sorrise appoggiandosi al muro, il suo obiettivo era quello di sollevargli il morale, obiettivo come sempre raggiunto con successo.
    “Sì, sei il migliore Jun” si auto-congratulò prima di raggiungere gli altri.




    Il giorno dopo come Jun gli aveva promesso, si mise affianco a Sho. Provarono la coreografia con lo sposo e i suoi amici. Dato che durante la prova non aveva commesso nessun errore, Sho, tranquillo e sicuro di sé, si presentò davanti agli invitati con un enorme sorriso stampato in faccia.
    Durante il balletto, Jun sentì le vibrazioni positive arrivare dal suo ragazzo perciò si stupì e corrugò per una frazione di secondo le sopracciglia quando lo vide tutto convinto fare il passo di Guts; gli venne anche da ridere quindi, senza accorgersene, sfoderò un sorriso ancora più grande per il resto della canzone.
    Sho alla fine tirò un sospiro di sollievo alla fine della performance, per un attimo si stava dimenticando il modo corretto di eseguire il passo e poi come un'illuminazione dall'alto, gli aerano tornate alla mente le parole di Jun il giorno prima “ Devi fare come in Guts”. Appena ebbe trovato il momento giusto, si avvicinò al più giovane.
    “Mi sono ricordato tutto grazie a te” gli disse con un enorme sorriso.
    Jun non ebbe cuore di dirgli che aveva sbagliato.
    “Per un attimo mi è venuto il panico, ma poi mi sono ricordato che mi avevi detto che dovevo fare come in Guts”
    Jun restò impassibile a sorridergli, ma dentro di sé si batteva una mano sulla fronte.


    Sho non seppe di aver sbagliato sino al giorno in cui non uscì la preview del pv. Nino lo canzonò per giorni e giorni imitando il passo di Guts, ma cantando Ai wo sakebe. Aiba continuò a ringraziare il compagno per aver preso il suo posto come il “confondi passi” del gruppo. Ohno fu quello che si divertì più di tutti, non appena vedeva Sho un po' stanco o distratto, se ne usciva con una frase tipo -Sho, non distrarti o fai come al matrimonio- .
    Jun quasi dovette ringraziare gli altri membri del gruppo, perché più loro ricordavano a Sho di aver sbagliato nell'unico momento in cui non avrebbe dovuto sbagliare, più quest'ultimo passava le notti a casa sua.
    Durante una di queste sere, Sho osservò l'uomo sdraiato al proprio fianco. Jun anche se con gli occhi chiusi sentiva lo sguardo del suo compagno.
    "Che c'è?" mormorò, muovendo le dita della mano poggiata sul petto del più grande.
    "Tu te ne eri accorto?"
    "Di cosa?"
    "Al matrimonio, quando ho sbagliato" spiegò Sho fissandolo.
    "Ha importanza?"
    "Rispondimi"
    "Mmm" Jun aprì gli occhi per guardarlo "Sì, me ne sono accorto"
    Sho spalancò la bocca. "Perché non me lo hai detto?!" chiese alzando la voce.
    "Per prima cosa, abbassa la voce" si sollevò sul gomito, poggiando la testa sulla mano per guardarlo meglio, "Non te l'ho detto per non rovinarti l'umore. Se te lo avessi detto non avresti comunque potuto fare nulla per rimediare e anzi avresti passato il resto del matrimonio con il muso"
    Sho ammutolì, il ragionamento di Jun non faceva una piega, l'unica cosa che poté fare fu quella di stare in silenzio con un'espressione triste.
    "Sei umano Sho"
    "Ma noi siamo idol" piagnucoló
    "Anche gli Idol sbagliano" disse Jun, abbracciandolo "Anche se odi sbagliare, io penso che tu sia adorabile quando ciò accade sia che te ne accorga o meno".
    "Tu non sei adorabile però quando sbagli" rispose Sho, le parole di Jun lo hanno fatto sentire meglio.
    "Io non sbaglio mai" sentenzió Jun prima di baciare Sho.


    Edited by Shin Hiroki - 21/10/2015, 10:17
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    il manga è fortissimo, a me piace un sacco la storia, ha quel tocco di demenzialità mista a tematiche anche molto serie
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    *_* waaaaa che bello, sono troppo contenta
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    yeah! grandissime!!!
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    credo che la prova che il matrimonio fosse vero, sia Sho che sbaglia, se fosse stato pianificato per il pv non lo avremmo visto sbagliare, gliel'avrebbero fatta rifare xD
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    Sono d'accordo con ciò che avete già detto, se gli ospiti si divertono sembra tutto un altro programma! Miura Haruma secondo me è uno di quelli baciati da dio XD è bello, sembra simpatico ed è bravo praticamente in tutto
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    Vista, Sho aveva un sacco di cose da dire xD praticamente la metà delle frasi che uscivano erano sue, bellissima l'imitazione di Chinen e la faccia di Sho prima quando gli hanno detto che lo stimavano

    Però ho riso tantissimo quando hanno fatto la gara della "figaggine" chiamiamola così xD (secondo me era la gara della stupidità) quella in mezzo a sapone? Jun che casca di culo è un'immagine che resterà nella mia mente per sempre xD

    secondo me Ohno ha parlato sino al 31 dicembre xD non dirà più nulla ahahahahaha
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    ahahahajhah sho è perfetto in ogni versione
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    uhauhauhauhauhauahuahua oddio un giorno con betty abbiamo guardato solo queste cose ahahahahah sono uno spasso
1180 replies since 30/3/2011
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