Hikki e Akane ad Arashilandia

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  1. akane5
     
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    AVVERTIMENTO: non ci sono spoiler di alcun tipo in questo post.

    Oggi mi guardo indietro e mi rendo conto di tante, tantissime cose.

    Ci voleva un live visto con i miei occhi per far pace definitivamente con la mia passione per gli Arashi.
    Non so da quanto tempo non scrivo di loro su questo forum, ma chi mi conosce bene sa che percorso sofferto ho affrontato per "disintossicarmi" e vivere una passione per quello che è: una passione.

    Fra le cose che mi hanno allontanato da questo fandom, ci sono senz'altro spoiler con varie interpretazioni personali e report di concerti. E mi chiedo come si possa fare un report due minuti dopo la fine di un concerto come quello cui ho assistito assieme ad hikki. Come?
    Devi avere la sensibilità di un bradipo per riuscire a razionalizzare uno spettacolo come quello a due secondi dalla fine, per interpretarlo addirittura e per fornire informazioni di vario genere a persone che dovranno aspettare mesi per vedere un dvd in cui, vi assicuro, mostrano solo quello che vogliono mostrare.
    Ognuno di noi vive emozioni diverse assistendo a questo tipo di eventi e ciò che riportiamo non riguarda la realtà dei fatti ma quello che noi abbiamo percepito, a nostro piacimento. E io, a distanza di oltre una settimana, non ho idea di cosa raccontare perché ci sono emozioni che vanno vissute e tentare di riassumerle le declassa, facendole diventare un personale reportage.
    Vorrei che tutte le persone che amano gli Arashi avessero l’opportunità di vederli dal vivo, di assaporare sensazioni uniche, di ammirare il vero senso di lealtà, amicizia, impegno e professionalità. Gli Arashi, semplicemente, amano stare insieme e lo capisci davvero osservandoli in momenti in cui la luce non è puntata su di loro, quando sono fermi e osservano i juniors o quando vanno a prendere una bottiglietta d’acqua perché stanno morendo di caldo e di sete, come chiunque.
    Un concerto degli Arashi rappresenta il senso del lavoro e della popolarità: non sei niente se non ti impegni e non rispetti chi ti consente di restare ai vertici da due decadi. Gli Arashi sono gli operai dell’entertainment e i manager di se stessi. La loro energia parte dall’equilibrio e dall’accettazione reciproca, dalla volontà di dimostrare sempre di avere senso solo in cinque.

    Da “Aozora” in poi, non ho mai smesso di piangere, per motivi assolutamente personali che sarebbe superfluo riportare qui. Nessuna di voi vivrebbe le mie emozioni perché ne avrebbe di proprie, altrettanto importanti e intense.
    L’MC, di cui le fan in genere sono ingorde, rappresenta solo un momento di svago e di riposo che niente ha a che vedere né con loro né col concerto. Sono solo momenti che si concedono per riprendere fiato, sparare quattro scemate e farsi quattro risate, ma non è il concerto. Il concerto è un’opera d’arte nell’insieme, fatto di colori, musica, impegno e collaborazione persino col pubblico. Non sei uno spettatore, ma parte della coreografia e della musica e stare lì ti fa sentire vicina al gruppo in maniera particolare.
    Non senti il bisogno di usare il cellulare perché con quell’aggeggio in mano perderesti attimi preziosi, attimi che invece puoi goderti nel cogliere dettagli unici.
    È stata una delle esperienze più intense della mia vita, che ha arricchito di immagini e sensazioni il mio pensiero e mi ha portato a ringraziare di nuovo il momento in cui li ho conosciuti, ormai troppi, troppi anni fa.

    Le mie convinzioni su di loro non sono mai cambiate e fa quasi male rendersi conto che su alcune cose non mi ero sbagliata per niente. Avevo sempre pensato - talvolta subendo critiche quasi astiose - che se mai il gruppo avesse scelto di prendersi una pausa o di sciogliersi, la responsabilità sarebbe stata di Ohno: una delle persone più egoiste, indolenti, inopportune e fintamente distratte che mi sia mai capitato di percepire. Sì, erano solo percezioni le mie, ma motivate da tantissime cose che le fan, a volte, si rifiutavano di vedere. E queste percezioni si sono amplificate durante il suo assolo di danza: se avessi potuto lo avrei preso a calci nelle palle, giuro!
    Per tutto il tempo ho pensato: "Ma cosa cazzo vuoi fare nella vita? Tu sai fare questo!"
    Un mostro, sul serio! Visto dal vivo fa davvero impressione: senza i tagli o i filtri che spesso caratterizzano Blu-ray e video vari, vedi solo quello che fa, ascolti la sua voce, osservi i suoi movimenti. E ti rendi conto, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che se quell'uomo non avesse avuto la fortuna sfacciata di essere messo a forza in mezzo a persone con un cervello e una sensibilità fuori dal comune, avrebbe preso tutte le sue innumerevoli capacità e le avrebbe buttate nel cesso. Sarebbe diventato il commesso di un conbini e avrebbe fatto i turni di notte vendendo onigiri a gente che alle 23,00 ancora non cenava. Invece è diventato Ohno Satoshi degli Arashi e non lo sa manco lui come ha fatto.

    E quoto hikki: sono belli in maniera disgustosa, quasi insopportabile. Dal vivo sono così belli che ti viene da chiederti per quale motivo usino Photoshop nei servizi fotografici: non ne hanno bisogno, nessuno di loro.
    Piccola curiosità, anche questa personale: sono rimasta a fissare i pantaloni di Nino, Aiba e Jun durante il talk, erano bellissimi. E ammetto di aver perso almeno un paio di minuti a fissare il retro della testa di Ohno (era fermo sul carrello a meno di dieci metri da noi): ha una marea di capelli che vincono ogni volta la lotta contro gravità e sudore.

    Per concludere, mi permetto un consiglio: non date peso a report o commenti vari. Non rappresentano la vostra visione, ma quella di altre persone. Godete dei concerti per intero, gustatevi la vostra passione nell’intimità della vostra testa e del vostro cuore, perché gli Arashi, in qualche modo, rappresentano un piccolo sogno che ciascuna di noi ha il diritto di vivere a modo suo.
    Ciò che accumuna, però, tutte le fan, è l’idea della loro splendida alchimia e quella, vi assicuro, è esattamente come la immaginate: pura, sincera, vera.

    È stato un onore vederli dal vivo.
     
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17 replies since 8/9/2019, 16:14   303 views
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